01/07/11

Avant-Gardening mit Herr Herzog

 Julien Donkey-Boy di H. Korine (1999)
descritto su IMDB come "ritratto di una famiglia schizofrenica", ha un'aria ancor più sperimentale del più "famoso" Gummo, la precedente installazione filmica a lungo metraggio di questo interessante cineasta la cui affermazione "I never cared so much about making perfect sense. I wanted to make perfect nonsense. I wanted to tell jokes, but I didn't give a fuck about the punch line." dice quanto basta anche su questo titolo; e nella sua bio qui descrive anche il suo metodo di full immersion per ricreare un'atmosfera di genuina insania sul set. Il film deve molto della sua efficacia visiva anche alla estrema sgranatezza del film, trasposto da mini-DV a 35 mm.; il risultato è qualcosa di muscarinico, che rende ambiguo il senso stesso di visione:


Con lo stralunato Ewen Bremner che molti ricordano in Trainspotting nel ruolo di titolo, con copertura dentale dorata, ma rimovibile: 


la sorella Chloë Sevigny incinta di suo figlio, e Werner Herzog che fa il padre, con il solito accento da Colonnello Klink ma più decadente del solito, in part. quando cerca di bere lo sciroppo usando una ciabatta:

ma non ci riesce.

Una serie di intermezzi finto-random, tra cui il batterista senza braccia


e il fumatore "di prestigio"


entrano a far parte del puzzle patologico che ricalca i circuiti frammentari della mente di Julien, in quello che si può ormai definire un Korine Style.


Alla fine, la controversia sulla validità della definizione di "schizofrenia" -e della biopsichiatria in generale- si fonda sull'assoluta infondatezza dei principi scientifici su cui fu coniato il termine per definire una varietà di "disturbi" (cioè a dirsi, differenziazioni) della psiche umana; sembrerebbe che un simile "disturbo" interessi la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, in un grado talmente variabile che il nostro vicino di casa, che abbiamo sempre creduto un mentecatto, è in realtà un famoso regista. O viceversa.


Per quanto ne so, questo è anche l'unico film che consideri la questione in questi termini, e data l'assenza di violenze sugli animali (che erano in Gummo), l'originalità estrema del casting e la suggestività del materiale visivo, oltre alla colonna sonora impreziosita da Puccini


e gli Oval:


che fanno musica scrivendo sui CD coi pennarelli


lo rendono uno dei titoli più interessanti tra quelli visti in questo millennio. Ma è di quello scorso.
Giudizio: schizofrenico. Certificato.

ADDENDUM del 06-07-2016: per ulteriori informazioni sull'autore: https://www.artsy.net/artist/harmony-korine (altrimenti Dimitri continuerà a mandarmi email con questo link per il resto dei miei giorni=)

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