22/04/11

ἕτερος

nel tempo scopri cose... come ad es. di potere resistere a qualsiasi cosa al mondo tranne te stesso. 
quando anche questo viene reso relativamente vero dalla tua coscienza e dalla volizione, torni all'illusione delle altre cose, al mistero che esse rappresentano nel tuo mondo di parole, come l'eteroforia, che ho già definita qui "qualcosa per cui morire volentieri". anche questo ora è relativamente vero, come tutto; ma certamente di ogni possibile qualità muliebre rimane la più interessante, la più incomprensibile, che va oltre l'"archetipo" dei capelli rossi, e sconfina nel puro surrealismo come distacco dalla simmetria geometrica, conseguenza frattale non meno inevitabile della simmetria, ma infinitamente più rara; quante sono le persone eteroforiche al mondo? pochissime; personalmente ne ho conosciuta una soltanto, che fosse femmina e in età da marito, e quello è stato nel contempo  il mio più grande errore e la mia più grande "conquista", quella di un modello ideale, di un mondo assestante... con ogni inimmaginabile conseguenza. non so se oggi saprei resistere all'incanto che questa qualità opera puntualmente su di me, ma dopo tanti anni la sua sola comparsa nel mio campo visivo mi riporta immediatamente a questo, e ad ogni altro interrogativo che Lei impersona sulla terra. 
così, lo vedete, in fondo in fondo anche il vs. blogger è un uomo, per certi versi; poiché è nato dall'uomo, e ha vissuto da uomo, conoscendo la donna come nelle antiche scritture... ma tutto quello che sappiamo della sua umanità è espresso in questi pensieri scaturiti dal suo più basso istinto, quelli che riguardano Lei come la luna che riflette la luce del Sole... e come la riflette.

Nessun commento:

Posta un commento