03/04/11

GOTTA BLOG NOW!!

where is my mind? i turn words into a song with a few movements of my hands:



using the very same words. just like an echo from another millennium. another life. 
rock music. movies. expiredreams.
the urge for posting like that for writing on a paper book, in the same empty lazy atmosphere; now we know is all the same, in this atmosphere. paper and glass, ink and pixels; the pixies are pixels, too, up there. i am a blogger here, and now. as useless as a diarist, but up-to-date. still thinking about my medicean friends, my trinity friends, and our casual psychotherapeutic reunions... how precious. the idle sunday becomes a soul spa when Father shines from above us, spreading His helping hands over the opaque crowns... is poetry flowing in the air i breath, along with the spring blooming, no words could ever express it, and yet I'm blogging. because i wear one single pair of socks, and finally i'm able to look at this language more like to another language of mine, than a "second" one. second to what?

a questo?
da tre giorni sento le rondini ridere in cielo, l'anno scorso sono arrivate una settimana prima; è stato un inferno lungo e buio e freddo fino alla settimana scorsa, e oggi è più o meno estate.
un lieve prurito di gioia mi annuncia la buona stagione. 

il pensiero torna alla Truffa Mondiale, dopo un delizioso pranzo a base di pasta integrale condita con olio di oliva e zenzero grattugiato. un pasto da re, il cui sapore magico permea ancora la mia bocca, ore dopo. un pasto "economico"... ma via, cerchiamo di dare un valore reale almeno a queste che sono le fondamenta della nostra *ahem* cultura, così come della Grande Menzogna di cui essa partecipa, assieme a tutto quello che possiamo dire (o scrivere) di conoscere... questo pianeta non ti chiederà mai dei pezzi di carta colorata e stampata, ma nemmeno dei tondini di metallo, in cambio di un seme di ulivo, o di zenzero, o di un chicco di frumento. e tutto quello che dovremmo fare è di restituire quegli stessi semi prodotti dalla terra alla terra, per ottenere infinite olive, infinite radici di zenzero, ifninite spighe di frumento. non è nemmeno immaginabile che un solo essere vivente in fondo al cielo non dovrebbe avere un pasto di questa deliziosa portata ogni giorno, per sempre. e non "economico", ma del medesimo valore che si può attribuire alla terra stessa; inestimabile. tutto ciò che avrebbe un costo troppo alto per chiunque, come un pianeta, ha lo stesso valore di un seme. tutti noi siamo ricchissimi, grazie alla bontà di questo organismo astrale, e della "stella" che lo accudisce; non si potrebbe nemmeno immaginare che uno solo, tra i miliardi di parassiti antropoidi del pianeta terra, possa soffrire la fame, mentre sappiamo che i decessi per inedia si registrano ancora regolarmente. sappiamo che gli stessi che affamano un continente a morte ne ingrassano un altro oltre ogni decenza. sappiamo che un chilo di spaghetti integrali costano un euro, più di un euro per un rizoma di zenzero, dieci euro un litro d'olio d'oliva.... 
davvero, nessuno dei clienti del supermercato ha coscienza di essere all'interno di un teatro di posa dove egli stesso rappresenta il Falso? tutto quello di cui ha bisogno, quello che può nutrirlo senza nuocere al suo organismo aumentando lo strato di grasso nei suoi vasi sanguigni, intossicando il suo fegato, provocando neoplasie e ogni altro "danno prevenibile" -assieme a comportamenti e attività intellettuali fuori controllo- è là fuori da qualche parte, mentre lui pensa alle monetine del resto e a dove ha posteggiato la sua macchina-della-morte... laggiù, in quel "paradiso" leggendario degli ebrei, dove basta allungare la mano per cogliere una mela... che non costi quello che è costata al loro leggendario genitore...


come può una intera specie rinnegare la maestà del "regno vegetale", di tutte quelle specie che tramutano con un processo "quantistico" i raggi Solari in energia solida... gli organismi che più palesemente e meravigliosamente manifestano la realtà frattale del cosmo in fondo ai cieli... esseri partoriti dalla terra stessa offerti in dono a tutti i suoi ospiti; anche i meno piacevoli, e i più ammorbanti. invasivi.
forse non tutti sono così assolutamente rassegnati alla falsità di questo stato delle cose, ma evidentemente non siamo ancora abbastanza per cambiarlo; se così fosse, le cose starebbero già cambiando proprio ora, mentre le coste del belpaese sono invase da brutta gente, e le droghe legali e le diete alimentari maligne continuano a mietere vittime nell'ignoranza e nell'indifferenza generale, sistematica, del regime multimediale...


quello che mi contiene ancora, è il fatto che per quanto l'uomo possa sbagliare, generazione dopo generazione, trasmettendo la medesima falsa-logica, e la cultura mortale della logosfera cattolica, la terra non sbaglierà mai niente; laggiù nel "paradiso" perduto tutto è ancora perfetto, immacolato, incontaminato. appena fuori dalla prigione urbana, il mondo che fa da scenario ai miti e alle fiabe indistintamente passando per ogni leggenda, è ancora alla portata del blogger non-automunito; l'altro giorno, errando per il parco cittadino, mi volto e vedo uno scoiattolo rosso, fulgente, a due passi da me. è proprio quell'omino dall'aria furba e la coda grossa, con quegli adorabili pennacchi sulla punta delle orecchie; quello che vive tra gli gnomi e le fatine di bosco... ci salutiamo con un breve cenno. poi voci, passi, arrivano degli umanoidi. mi volto, e lo scoiattolo non c'è più. era solo un sogno? il solito, quello di tutti i giorni; i suoi protagonisti sono sempre gli stessi che vivono tra la terra e il cielo. ci sono anch'io. c'è lui:

newshugs.files.wordpress.com

e anche tu.

1 commento:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina