Dopo l'inverecondo Adventureland di oggi, questa sera un documentario:
I don't know Jack di C. Leavens (2002)
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che è piuttosto avaro di sequenze inedite, ma è ricco di aneddoti narrati da amici, parenti e colleghi di Jack Nance, a partire dal massimo artefice di questo mito di celluloide, David Lynch, intervistato nella sua Loggia personale:
Bobby Logan, regista (per così dire) che lo diresse in Meatballs 4, e con il quale ha condivisa un'esperienza che sembra la trama di un telefilm Twilight Zone, non perché ci sia un elemento fantastico ma perché ancora una volta il "fato" cosiddetto si conferma inarrivabile nella crudeltà dei suoi giochi.
Jack Nance aveva "una doppia personalità"; era un alcolista; era un "gentiluomo" ed era "ossessionato dai demoni". Un personaggio lunatico. Di lui non sappiamo ancora niente, dopo questo documentario da 90', e del resto il titolo lo dice chiaro. Tutto quello che sappiamo, è che nessun altro avrebbe potuto interpretarlo; non avremmo avuto Eraserhead senza di lui, e persino Twin Peaks, con i suoi 1000 personaggi, non sarebbe stato lo stesso senza Pete Martell.
Credo che alla fine l'unsolved homicide fosse l'unica fine degna di questo unsolved character.
Una cosa à la Lynch
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