Ero sulla terrazza a fotografare le mie nuvole quotidiane, quando mi sono accorto di avere vicino uno dei giovani figli di Gedeone, il piccione e vicino di casa che ha avuta una nidiata di quattro in primavera, con l'aiuto della sua gentile signora. Il ragazzino, in piedi sul corrimano, ha emesso uno di quei versetti striduli che fanno i piccioncini alla sua età, osservandomi con attenzione, ma senza muoversi. Così ho trovato il coraggio di allungare una mano, lentissimamente, e sono riuscito a carezzarlo!!! Dopo due carezze si è spostato un po', e dopo la terza, capito che non avrei smesso, ha trasvolato il cortile e si è posato a guardarmi sul tetto di fronte. Probabilmente i suoi gli hanno detto che i terricoli portano malattie...
Ma non importa, quel confine apparentemente invalicabile, quel muro invisibile tra le creature celesti e il blogger è crollato in un istante, e per un istante mi ha fatto sentire ... grande. Avevo già avuto qualche raro contatto fisico con i piccioni del parco, mentre si ammucchiavano intorno a me per avere un pezzo di focaccia; ma erano più che altro colpi di ala, sfioramenti, contatti accidentali... Questo non era mai successo prima; e si merita un post.
OGGI IL BLOGGER JASPER L. THOMPSON HA ACCAREZZATO (con la mano sinistra, nell'altra avevo la macchina fotografica) UN PICCIONE. A qualche lettore questo potrà sembrare ridicolo, o financo patetico. Poveri loro.
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