02/08/10

L'orrore della vecchiaia

Leggendo qua e là tra sull'internet le recensioni di

The bride of Frank di S. Ballot (1996)

nel tempo mi sono convinto che non solo fosse un film, ma che fosse uno di quelli da vedere.
Ovviamente, mi sbagliavo in entrambi i casi. TBOF è una roba artigianale che, malgrado un budget visibilmente prossimo allo zero, è riuscita malissimo, e l'unico messaggio che se ne potrebbe ricavare è che la vecchiaia è una gran brutta cosa, e che faremmo meglio a evitarla.

A differenza dei film di Andersson, qui l'imbarazzo è tutto dello spettatore, che si trova ad assistere a questo triste, ma brutto spettacolo demenziale dove un protagonista prostrato sotto il peso degli anni, che a stento riesce a leggere e pronunciare le battute, è vittima delle maldicenze altrui e occasionale carnefice di bimbette incaute o casalinghe vogliose

Purtroppo anche gli intermezzi horror sono estremamente ridicoli, e su tutto incombe la totale incapacità del regista e l'altissimo livello di amatorialità del cast.

Chi ci sia dietro questo mucchietto di immondizia filmica lo possiamo intuire:

ma qualche nome ci insospettisce:

...
Dagli outtakes finali constatiamo che qualcuno sul set si è divertito molto più del pubblico:

Questo è uno dei rari esempi documentati di ROFL.

Infine, c'è qualcosa di buono anche qui, caso raro, un film dell'orrore dove nessun animale -neanche finto- viene ammazzato, mentre gli a-mici di Frank hanno tutti un nome:


5 bellissimi 5, ma non bastano a giustificare tutto il resto.

Giudizio: deprecabile.

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