Leggendo qua e là tra sull'internet le recensioni di
The bride of Frank di S. Ballot (1996)
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nel tempo mi sono convinto che non solo fosse un film, ma che fosse uno di quelli da vedere.
Ovviamente, mi sbagliavo in entrambi i casi. TBOF è una roba artigianale che, malgrado un budget visibilmente prossimo allo zero, è riuscita malissimo, e l'unico messaggio che se ne potrebbe ricavare è che la vecchiaia è una gran brutta cosa, e che faremmo meglio a evitarla.
A differenza dei film di Andersson, qui l'imbarazzo è tutto dello spettatore, che si trova ad assistere a questo triste, ma brutto spettacolo demenziale dove un protagonista prostrato sotto il peso degli anni, che a stento riesce a leggere e pronunciare le battute, è vittima delle maldicenze altrui e occasionale carnefice di bimbette incaute o casalinghe vogliose
Purtroppo anche gli intermezzi horror sono estremamente ridicoli, e su tutto incombe la totale incapacità del regista e l'altissimo livello di amatorialità del cast.
Chi ci sia dietro questo mucchietto di immondizia filmica lo possiamo intuire:
ma qualche nome ci insospettisce:
...
Dagli outtakes finali constatiamo che qualcuno sul set si è divertito molto più del pubblico:
Questo è uno dei rari esempi documentati di ROFL.
Infine, c'è qualcosa di buono anche qui, caso raro, un film dell'orrore dove nessun animale -neanche finto- viene ammazzato, mentre gli a-mici di Frank hanno tutti un nome:
5 bellissimi 5, ma non bastano a giustificare tutto il resto.
Giudizio: deprecabile.
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