18/08/10

"Mazzate"

Ricordo di aver giocato a

Tekken di D.W. Little (2010)

che oggi mi limito a guardare nella versione filmica; purtroppo non ricordo i personaggi e i loro stili, pertanto non posso giudicare il realismo dei combattimenti che sono comunque molti e ben coreografati, e apparentemente senza manipolazioni digitali, anche grazie alle qualità acrobatiche del protagonista

Jon Foo (che per amore di rima è quello a testa in giù).
Produzione Nippo-Americana con la sorpresa di molti attori Inglesi.
Ci sono persino le donnine del gioco:

che se le suonano di S.ta Ragione. Combattimenti godibili, e solita storia dell'orfano in cerca di vendetta, che infine la trova. (Warning: spoiler)
Ma il clou del film è la risposta alla domanda che molti si saranno posti, riguardo il mistero dei personaggi del videogame: cosa fanno gli altri mentre due combattono? Risposta:

Aspettano in fila, nel corridoio dietro lo schermo.

Finalmente un pop corn movie con tanto di pop corn.
Giudizio: pop

Intanto l'estate incalza, ma non faccio a meno della calza. Non è quel gran caldo di cui sento ancora un gran bisogno, come per tutto il resto dell'anno. Il mio momentaneo genere di conforto è un sostegno praticamente perfetto, se non che esso ti permette di riscoprire il favoloso piacere dell' ozio, il godimento a me precluso dell'inerzia (a partire da quella mentale) che è quello dell' Utenza reale, multimediale, per cui mi ritrovo a guardare Tekken mangiando il pop corn...
E' un conforto intimo, profondo, completo. Soave.
Sapete, gente, credo che esista un motivo anche per i ricettori morfinici nei nostri cervelli.

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