16/08/10

Via del Muro

Il film di questa notte era

Wall Street di O. Stone (1987)

che temo di aver visto (qualcosa come) 23 anni fa al cine. Non mi sembra cambiato nulla, a parte il fatto che è incredibilmente anni '80 mentre allora non lo era; a partire dal protagonista WASP-YUPPIE -paragonabile in Italia solo ai paninari come icona dell'epoca- Charlie Sheen

che si affida nella sua ascesa allo scalatore sociale per antonomasia (o allusione apologica) il multimilionario Gordon Gekko, ritratto con bravura rettiliana da Michael Douglas, premiato con l'Oscar:

E' so 80s l'immagine, il colore, l'abbigliamento, gli arredi, le canzoni, il gel,

i telefoni portatili

la risoluzione dei computers, e infine la storia, basata verosimilmente su uno scandalo finanziario dell'epoca; un vero tuffo nel passato, se non che il fulcro della vicenda e titolo di lavorazione del film -Greed- è solo aumentato di pari passo con il debito pubblico, per cui sta uscendo in questi giorni Wall Street 2, e può anche capitare che me lo veda...

nel cast ricordiamo l'inglesissimo (è sempre una boccata d'ossigeno per me, durante un film in americano) Terence Stamp:

e tutt'e due le pupe di Blade Runner :

Daryl Hannah vinse per questo ruolo un Razzie Award come peggiore supporting actress; a quanto pare sul set Stone la trattava come una mignotta replicante, benché nel copione la sua natura sia avvolta dal mistero (sirena o robot?). Si capisce quindi il perché della sua minima partecipazione; in compenso, quella che è la sig.ra Gekko, Sean Young, voleva il ruolo della bionda -ben più corposo- e se ne deduce che il suo far la scema nei pochi istanti della sua apparizione sia una sorta di vendetta che forse non colpì Stone, ma colpisce oggi il blogger con la sua incredibile stupidità. In pratica, per un motivo o per l'altro entrambe le donne in scena recitano da cani, senza allusioni al femminile anglosassone del termine.
Non dimentichiamo Martin Sheen, scelto dal figlio come suo padre nel film, in alternativa a Jack Lemmon:

uno degli attori meno attori che conosca.
Tra le battute memorabili, oltre la filippica di Gekko in favore della Avidità, ricordiamo anche:
"Now you're not naive enough to think we're living in a democracy, are you buddy? It's the free market"... E' più o meno la verità, se non teniamo conto del fatto che non c'è nulla di "libero" a questo mondo, tantomeno il "mercato".

Giudizio: so 80s

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