In a lonely place di N. Ray (1950)
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Qualcuno dice che questo personaggio di Bogart fosse il più simile all'attore. Ahi, ahi.
In a lonely place è un film interessante soprattutto per la sua inclassificabilità; dopo l' incipit di una commedia stravagante, soprattutto per via del protagonista, diviene mistery con morta ammazzata
e fotografata
e ben presto si riscopre come osservazione psicanalitica dello sceneggiatore di successo Dixon Steele,
tabagista violento sospettato di vari omicidi commessi però soltanto nella versione letteraria dell'opera,
che si complica notevolmente grazie al fattore ormonale
il monolitico Humprey.
Giudizio: robusto.
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