17/06/10

La maledizione della maledizione smarrita

Anche la trama di

è piuttosto ramificata, e non disdegna una teoria di realtà alternative che sconfinano volentieri nella fiaba
arrivando a scoprire la burocrazia cosmica della Unione Galattica delle Maledizioni

quando si tratta di salvare la Ns. Oni preferita da un antico sortilegio smarrito durante il trasporto, e aggravato da un suo giovane pro-pro-nipote innamorato di lei bambina durante un viaggio nel tempo, mentre il povero Moroboshi è trasformato in un ippopotamo rosa:

Seguendo le disavventure dei liceali di Tomobiki impegnati in questa ennesima impresa surrealistica veniamo a conoscenza di fatti curiosi, come ad es. la debolezza di Mendo per il suo scomparso polpo da compagnia Umechiyo (come sempre, i giochi di parole sono intraducibili e molte delle battute costruite sui doppi sensi Nipponici vengono stravolte per avere un senso compiuto)

e come la forza sovrumana di Shinobu fosse dovuta alla presenza di Lamu sulla Terra, per cui durante la sua assenza colei ritorna una "debole fanciulla", incapace di sollevare un semplice armadietto:

Un poco meno estremo del solito, con l'ormai consueto mix di strampalato umorismo e di malinconia extraterrestre, il film ci offre tra l'altro un bell'inseguimento volante

e qualche sequenza dell'infanzia di Lamu sul suo pianeta

oltre alla solita filza di comparse "soprannaturali"

disseminate lungo il film.
Certo, un altro Byûtifuru dorîmâ (V.) era impensabile, e del resto io mi guarderei nuove avventure di questa serie cine-televisiva all'infinito, dunque il "ritorno alla normalità" che segna il finale di questo terzo episodio:

con il solito tran-tran scolastico che conosciamo bene, è un invito a trovare i seguenti quattro lungometraggi Urusey Yatsura, che prima o poi pescherò dall'interminabile torrente mediatico.
Giudizio: non sorprendente come il secondo, ma nell'ottima media di tutto l'insieme; il peggiore rimane il primo... finora.

P.S.: in omaggio, un'immagine subliminale:

(quella in dissolvenza incrociata è la faccia di Ataru)

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