Planet Earth - Mountains di A. Fothergill (2006)
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Se c'è qualcosa di meglio degli episodi della serie di Discovery Channel Planet Earth recensiti qui è un episodio della stessa serie (il n.2) in una risoluzione video maggiore; è il caso dell'episodio dedicato alle grandi catene montuose visto oggi, che dall'altipiano dell'Etiopia, frequentato da gente schiva come i babbuini di Gelada
grandi scalatori fin da bambini, ci trasporta alla cordigliera Andina e ai guanachi
fino ai misteri dell'Oriente, dove si incontrano tipi esotici come il cervo dentuto detto mosco:
il fagiano sanguigno
il tragopano di Hastings
e lo splendido lofoforo splendido (appunto)
La visione di queste creature impellicciate dalla faccia azzurrina
o rhinopitecus avunculus, è sempre sorprendente; e dopo le rare immagini di alcuni leopardi delle nevi ripresi nel loro (quasi-inarrivabile) habitat
incontriamo anche il simbolo vivente del paradosso ecologico globale, l'adorabile panda gigante
che insiste con la sua dieta priva di grassi che non gli permette di andare in letargo, e lo costringe a spostarsi continuamente per mangiare le solite pianticelle di bambù, l'unica cosa che gli piace al mondo...
Credo che se mai un giorno incontrassi un panda in libertà, potrei morire per l'eccesso di gioia. Ma temo che sia alquanto improbabile, almeno qui in centro.
Mamma panda col suo pandino in braccio conchiudono questo viaggio tra le meraviglie del pianeta semi-sconosciuto chiamato "Terra". Un altro grande capolavoro; ma purtroppo non è cinema. Anzi, è TV.
Il mondo del cinema oggi ci offre un'opera Tedesca e moderna:
Elementarteilchen (Le particelle elementari) di O. Roehler (2006)
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dove i fratellastri Michael (l'encomiabile Christian Ulmen)
e Bruno (Moritz Bleibtreu, visto poco fa in Das experiment)
vivono storie di memorie e crisi, sessi repressi e malati, genti e cose, litio, cloni, vivi e morti, in quel clima greve d'astrazione geometrico-patologica tipico dei film tedeschi di ogni tempo e specie.
Con un cameo prezioso
Con un cameo prezioso
malgrado la situazione sconveniente in cui appare. Visione piacevole, con una colonna sonora molto vintage rock che contrasta benone con la rigidità teutonica e le faccende perlopiù deprimenti qui rappresentate. Non mi sarebbe nemmeno dispiaciuto sapere che fine hanno fatto i personaggi, le cui sorti vengono riassunte al termine del film in poche frasi:
ma quei puzzoni della distrubuzione non si sono sforzati di tradurle. Lettori di Germania, perfavore, intervenite.
Giudizio: elementare.
credo suoni all'incirca così:<< Circa quarantacinque anni più tardi il mondo scientifico è arrivato alla constatazione che tra la lotta per i monopoli, il dominio e i conflitti che ne derivano, come le guerre, vi è una relazione elementare con l'aggressione sessuale>>.
RispondiEliminaun po' in ritardo, ma ti ringrazio di cuore; non credevo di avere un lettore, e tantomeno capace di leggere anche il tedesco
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