22/02/11

Il gioco/2

Da diversi anni le donne sono un problema che non mi riguarda più; il mio lettore affezionato può riconoscere la mia opinione sull'argomento soprattutto dall'assenza di questa voce dalla stragrande maggioranza dei miei posts. Non c'è nulla che mi interessi di questa specie tanto simile all'uomo, e nel tempo mi sono reso conto che tutto il mio interesse per loro era dovuto alla mia ignoranza, mentre quello che ho sempre saputo per certo è che le "mie donne", incontrate nel corso di una vita, sono state delle rarissime eccezioni. Le mie donne eccezionali sono ugualmente rare nella mia illusione privata, di cittadino e di blogger, come in quella pubblica, multimediale; penso che potrei contare sulle dita di una mano le mie passioni "reali", e sulle dita dell'altra quelle "illusorie" come la "fidanzatina d'America" Molly Ringwald, e come quella per la maggior parte risalgono al millennio scorso.

Dunque, da tempo non mi interesso più all'argomento, a Lei, e finalmente tra noi va tutto alla perfezione; guardo alle più recenti memorie delle mie tentazioni come sofisticate ridefinizioni cosmiche della mia frattalità animale e spirituale, con una certa malinconia snob, la certezza della mia immunità acquisita e di una attrazione magnetica estesa alla entità planetaria; ma lo sappiamo tutti, noi figli di una donna, che non è possibile snobbare l'essenza stessa del nostro essere in fondo ai cieli, nel regno di maya, così come facciamo con i bombardamenti della folla a Tripoli e il terremoto Kiwi nelle cronache odierne... Che Lei, la biblica "figlia dell'uomo", è l'anima stessa del Gioco custodito nel nostro patrimonio mitocondriale, e che anche la più assoluta misantropia epurata di quell'ipocrisia infantile e ormonale che eludeva la misoginia, non può resistere alla realtà pregnante della Sua illusione multidimensionale di cui tutti i terricoli bipedi e atteri partecipano...

L'altra sera, ad esempio. 

Guardavo il solito quiz aperitivo in TV, l'unica roba che -da anni- mi concedo regolarmente del palinsesto universale (dato che capita sul televisore acceso in cucina, tra il drink e la cena) in compagnia dei familiari; per un "caso", capitava che fossi stranamente solo, in compagnia del mio gin&tonic. 
Di tanto in tanto, durante il quiz veniva inquadrata l'accompagnatrice del concorrente; e, seduta accanto, lei:




Che è senza alcun dubbio Lei, la donna che ho sempre voluta vedere, e che non vedevo da millenni.
Ho cercato più volte di fotografarla più volte con il cellulare, accorgendomi presto che il breve istante di ritardo dello scatto coincideva sempre con il cambio di inquadratura. Alla fine, l'unico scatto in cui compaia, da cui ho tratto l'ingrandimento, è questo:



che sembra effetto di una dissolvenza incrociata... Ma usano DAVVERO la dissolvenza incrociata, a "Chi vuol essere milionario?"?? In ogni caso, l'unica, illusoria prova della sua esistenza è una immagine dove la presenza del Gioco stesso è predominante; è in effetti un'istantanea della mia situazione personale, più che quella di un programma televisivo a premi. E' la IDEA stessa della mia cognizione del Gioco, dove Lei appare sovrapposta in un effetto ottico, come una sorta di apparizione, il miraggio di un'Altra dimensione, attraversata brevemente, e abbandonata da lungo tempo.

La buona notizia può essere che Lei -che è Lei, è sempre stata e sempre sarà Lei- esiste ancora, e la cattiva sarebbe che non è qui, adesso; oppure questa potrebbe rimanere la buona notizia, e allora la cattiva sarebbe che Lei esiste ancora, anche se mi capita di vederla solo una volta al decennio, e in TV...
Ma tutto sommato la vera notizia, quella degna di post, è che in un modo o nell'altro siamo ancora in gioco, e ora sappiamo di cosa si tratta: di tutto quello che non possiamo comprendere, che ci accontentiamo di osservare ed eventualmente -fortianamente- accettare; quella che chiamo Magia, termine che per me conserverà sempre una (troppo) ambigua somiglianza con maya, e da cui procede il mistero fondamentale dell'essere umano; la linea uterina (V.), la Genesi della schiatta terricola, la logosfera cattolica, il regime del Falso, e tutto.
Il Gioco, insomma.

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