My name is Bruce di B. Campbell (2007)
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che si beve allegramente una bottiglietta di piscio e se ne compiace; e si beve anche la bumba che aveva riservata al suo unico amico, il suo cane:
e quando si accorge di avere di fronte un vero demone -forse non per caso importato dalla Cina- se la dà a gambe
sparando all'impazzata contro i rednecks che lo seguono...
My name is Bruce è una Americanata maiuscola con tanto di intermezzi country, e infarcita di battutacce ruspanti, con poche trovate davvero divertenti, come il correttore ufficiale del cartello cittadino di Gold Lick che muore nell'adempimento del proprio dovere:
e poco altro; ma la simpatia del protagonista per me è stata sufficiente per sorridere durante tutti gli 86' (e il motivo per cui l'ho pescato dal torrent) del film, che infine si rivela film-nel-film durante la visione dei giornalieri, e con il suggerimento dello stesso poco eroico regista ci offre il più lieto Happy Ending della storia del cinema, con tanto di chromakee di Aspen sullo sfondo:
Il miglior falso-finale che ricordi (warning: spoiler) solo un po' spoilerato da quello vero. Ma anche quello è prevedibilmente simpatico. Ecco, la qualità rara di questo film, che in quanto tale è grezzo e claudicante, ma è simpatico; una dote rara anche nel magico mondo del cinema.
(e degli ebrei)
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