25/11/09

The Horror Chamber of Dr. Faustus

E' uno strano tipo di horror quello di


Les yeux sans visage di G. Franju (1959)
☻☻

che immediatamente ci rimanda al + famoso action movie di John Woo Face/Off del 1997 dove al contrario, grazie all'altissima tecnologia, l'intercambiabilità dei volti dei protagonisti appariva pratica, poco orribile e appena fastidiosa; nel 1959 all'umanità sembrava rimasto un briciolo di decenza, che nel settore horror cinematografico verrà presto smembrata dall'ebreo Hershell Lewis (con dei precedenti di successo nei comix a cura dell'altrettanto giudaico editore Gaines negli anni '50) di Blood Feast.
Les yeux sans visage è un film algido, clinico, quasi kubrickiano nella sua architettura rigorosa e nella sua triste, nitida linearità; trattandosi poi di un'opera Francese (e francofona, sottotitolata) con tanto di fisarmonica in sottofondo e in bianconero, il tipo di horror che ne risulta è assolutamente inconsueto, oserei dire unico.
Un quadro arcano, melanconico, che indugia sull'inespressiva bravura di tutti i protagonisti:


un imperterrito e severo Pierre Brasseur, il diabolico trapiantatore di facce


la bellezza irreale dello sguardo imbambolato di Alida Valli


e l'ambigua, fragile fisionomia di Edith Scob

che soltanto per qualche minuto appare senza maschera per poi dissolversi di nuovo nella implacabile, asettica necrosi fotografica. Nella lenta quanto fluida narrazione di vicende decisamente orribili, come i rapimenti seriali di giovani adulte destinate a perdere la faccia, e dell'infelice sorte della ragazza mascherata in attesa di riavere la propria, il film non insiste mai sugli aspetti macabri e repellenti, compresa l'unica sequenza in cui si mostra l'intervento chirurgico con lo stesso taglio glaciale di un documentario medico. Si può interpretare come una parabola su come i genitori cercano di imporre ai figli una personalità basata sulle loro scelte, con il risultato di una totale spersonalizzazione, oppure come l'esito di un esercizio stilistico avant-gard applicato ad un genere sempre più popolare all'epoca; in ogni caso Les yeux sans visage è un'opera unica, bizzarra e originale, ma niente affatto eccessiva, e forse proprio in questa qualità trova il suo maggiore punto di forza. Nondimeno, ci offre uno dei finali più imprevedibili nella storia dell'horror, che da solo vale la visione di tutto il film:


(Warning: Spoiler!)

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