16/07/10

Gioventù contaminata


Un classico del cinema:

Rebel Without a Cause di N. Ray (1955)

che è stato scritto da S. Stern e I. Shulman; potremmo avere dei dubbi su nomi tanto corsivi?
Il regista, Nicholas Ray, ha un cognome molto più rassicurante. Raggio.
Un po' come il Buddy Love di Jerry "Lewis". O come il protagonista di questo ennesimo film ebreo travestito da film Americano, James Stark. Come il Virgil Starkwell di Woody Allen.
Gli "ebrei" si sono ribattezzati con i cognomi più preziosi del mondo: Goldman, Goldstein, Goldberg, Silverman, Silverstone, Pearlman, Diamond... Oppure i più freschi: Green, Greenman, Newman, Goodman... All'occorrenza hanno adottate identità molto meno altisonanti, ma innegabilmente Americane. Come Ray. Nessuno avrebbe mai sospettato che Mr. Nicholas Ray potesse discendere da Herr Kienzle. Che, del resto, era del Wisconsin. Su Wikipedia oggi leggiamo che il nome di Mr. Ray era di fatto Kienzle, ma non lo troviamo ad esempio -sotto nessuno dei due nomi- nella lista degli American Jews... (dove invece c'è l'altro Ray famoso, Man)

Identificare gli "ebrei" è un compito talvolta semplice come scrivere un nome su Wikipedia; altre volte è semplicemente impossibile, poiché l'ebreità si trasmette una discendenza matrilineare, e le donne sposate prendono spesso il cognome del marito...
Questa è una lezione che probabilmente i Giudei hanno imparato dai Babilonesi, che a loro volta avevano appresa dai Sumeri: è una lezione che pochi Gentili conoscono, se non sono direttamente coinvolti nello studio della genetica, ma nondimeno è qualcosa che riguarda tutti i mammiferi.
La linea uterina cosiddetta è quella che permette agli studiosi di risalire lungo la linea evolutiva di una specie attraverso i secoli, l'unica parte del DNA che permane (quasi) immutata, di generazione in generazione; è il cosiddetto mtDNA, il mitocondrio, che proviene -per un buon 99%- dal DNA materno. Questa antichissima conoscenza (un paradosso di cui racconta Sitchin nei suoi libri) genetica, una realtà essenziale del nostro stesso essere che fra i Gentili è pressoché ignota, è invece talmente radicata nel popolo ebraico che su di essa poggia saldamente l'antica eredità di Israel. Forse è a questa realtà che si riferisce la biblica leggenda della dodici tribù, che a questo punto potrebbero davvero -geneticamente- avere popolato il mondo intero di bastardi discendenti del leggendario Mosè.

Gli "Ebrei" insistono:

Il Personaggio di Rebel è quello di James Dean, che è l'Eroe Ebreo. L'emarginato, l'outsider, il misfit. Lo sfigato. Errante, come vuole la tradizione, trascinato dai genitori in un loro esodo privato, ma comune a tanti Americani; per così dire.

Il film ci parla di ragazzi incompresi che vogliono solo ubriacarsi, baciarsi sulle labbra e fare a coltellate in santa pace, come tutti i bravi ragazzi Americani, senza tutti i problemi che comporta un rapporto familiare sano e costruttivo.
E senza planetarium

Un indizio apparentemente banale ma non meno ironico, sulla influenza che gli "ebrei" hanno avuto sulla cultura Americana consiste in questo:

Jim Backus (...?) l'attore che interpreta il padre di Jim era la voce di Mr. Magoo, e Dean si divertiva a imitarlo, tanto che rispondendo alla sua amichetta a proposito dei "figli" fa proprio la voce di Magoo pronunciando una delle battute più abominevoli della storia: "Drown them like puppies!" (annegateli come cuccioli)...

Lo scooter preistorico di Sal Mineo è una bomba.

e c'è anche Dennis Hopper, ma questo lo sapevamo già.

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