L'esatto opposto di quanto ho scritto su Tommy (V.) a proposito della anima musicale del film, potrei scriverlo su questo
Pink Floyd The Wall di A. Parker (1982)
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tratto da uno degli album che ho sentito di più verso la fine degli anni '80, molto dopo l'uscita di film e disco, e malgrado i Pink Floyd non fossero nella mia dieta musicale; l'omonimo album è una delle cose + struggenti mai concepite, un "brutto viaggio" tra memoria, allucinazioni, fantasia, alienazione e depressione, una colonna sonora perfetta per l'epoca, assieme a tutto il repertorio dark, che pure era al 99% made in the U.K... Dobbiamo almeno prendere nota del fatto che in entrambe le due "opere rock" la figura del padre estinto (in guerra) e quindi la sua assenza sembra avere un ruolo determinante nello sviluppo anomalo dei futuri autori...
Interpretato, per così dire, dal giovane Bob Geldof -famoso soprattutto per questa parte il cui intero copione consiste della famosa battuta, che urla dopo aver gettato il televisore dalla finestra (chiusa):
The Wall mantiene lo spirito di psicopatia universale, e "urgenza di volare" dell'album,
"THAKE THAT, FUCKERS!"
The Wall mantiene lo spirito di psicopatia universale, e "urgenza di volare" dell'album,
messo in scena con un ottimo lavoro di art direction
e supportato efficacemente dalle animazioni lisergiche di Mr.Gerald Scarfe
con il rampantissimo Bob Hoskins nel ruolo del Rock and Roll Manager, che sputa champagne:
e addenta mezzo ananasso:
La mia scena preferita è in effetti quella con la mia canzone preferita dell'album, Nobody Home:
Paradossalmente, anche questo film finì per entrare nella mia colonna sonora esistenziale, sintonizzata all'epoca del film sugli anni '30/'40, grazie alla canzoncina d'apertura cantata da Vera Lynn, The little boy that Santa Claus Forgot:
P.S.: in The Wall non compaiono altre droghe che questa:
con tanto di Rizla rosse da rollare (sulla dx.); penso che queste cartine abbiano fatto più vittime dell'HIV negli anni '80; erano talmente spesse che potevi fare a meno di metterci dentro qualcosa.
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