22/12/10

Calci nel culo natalizi

Ovviamente, non è Kickass l'eroe di


Kickass di M. Vaughn (2010)
ma la sua giovane collega Hitgirl, undicenne psicopatica con un look a metà fra Violet Incredible e le ragazze della S.H.A.D.O.:




un piccolo turbine di violenza umana ben più allenata del protagonista nel fare a pezzi


-letteralmente- i cattivoni, cosa che sembra divertirla una mondo:


Kickass è un film di puro, sfrenato intrattenimento audiovisivo, e uno dei migliori superhero-movie visti finora; peccato che qui il modello da seguire non sia più quello che prende a super-pugni i banditi o che li appallottola nella ragnatela, ma quello che -come il più miserabile dei cattivi, ma anche come gli studenti di L.A.- spara.
Il supereroe-per-caso di turno non si preoccupa affatto di sviluppare la muscolatura, i riflessi, o di dedicarsi alle arti marziali, perché dai manganelli passa velocemente alle mitraglie rotanti... L'insieme è abbastanza agile, divertente, fumettistico e improbabile da permetterci qualche risata, senza pensare un attimo ai mezzi con cui si raggiunge il fine. Ma sono proprio quelli, che un vero (super)eroe moderno dovrebbe definire gay.

In Kickass trionfa l'internet come mezzo di comunicazione preferenziale: 




e il quasi-supereroe Red Mist si può permettere di fumare un po' di erba alla guida della sua Red-Mist-Mobile durante una ricognizione; qualcosa che nessun supereroe -nemmeno vero- si era mai permesso prima sugli schermi:


E' pur vero che -la etnoantropologia intuitiva non mente- ha una delle facce più giudee della storia del cinema.
A dire il vero una panoramica di cast&credits ci rivela una tal bolgia di eletti che il vero nome regista -Matthew De Vere Drummond, noto anche come Mr. Claudia Schiffer- appare tra gli eredi di Guglielmo il Conquistatore; che lo showbiz stia cominciando a essere frequentato dagli Illuminati?

A questo proposito bisogna ammettere una cosa: che mentre per mr. "Vaughn" fare cinema è "like I was drinking out of a box wine, and here's a 1988 Latour with a great piece of steak and foie gras and cheese -- pure delight and amazement", noi plebei virtuali possiamo ugualmente condividere il frutto di un simile godimento orgiastico dell'aristocratico cannibale, in part. quando non dobbiamo aggiungere una sola monetina al suo mucchio di soldi personale.

Bravo Nicolas Cage, nel doppio ruolo del paparino amorevole che testa i giubbotti per la figlia sparandole addosso:



e super-eroe notturno mascherato con la parlata da super-eroe.
Probabilmente la pecca maggiore del film è quel fuoco che non hanno potuto appiccare a Nicolas Cage, ed è stato aggiunto col solito AfterFX...


Big fail.

Il film sembra voler propagandare l'espressione gergale Inglese, acronimo di origine economico-burocratica:
IOU : (abbreviated from the phrase "I owe you") is usually an informal document acknowledging debt.
Non so se si riferisca alla situazione economica globale, o al debito in particolare che dovrei avere con la compagnia Lionsgate, ma non importa. Non saranno mai saldati, in ogni caso.

P.S.: oggi ho visto un airone cinerino volare sotto il ponticello che collega la Via Mons. Macchi al parcheggio del centro commerciale Esselunga. Sono rimasto poi a guardarlo sotto la pioggia, mentre lui restava pressoché immobile, con le zampe a bagno nel fiumiciattolo in piena.
Esperienza, per così dire, mistica.

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