30/12/10

Pensieri

Ieri ho festeggiato degnamente il mio 45mo compleanno, con l'aiuto dei miei fratelli medicei; il regalo migliore è arrivato da MM2 -con cui ho condiviso un tetto per quasi due anni- che in confidenza mi ha rivelato: "Ieri ho pensato al massimo 2 volte." -- L'ironia della frase è ovviamente riferita all'abuso di droghe e/o alcool, ma è stata soprattutto la spontaneità assoluta della frase che mi ha strappata una sincera, grassa risata, un evento rarissimo provocato da una persona reale, e non multi-mediale, che da un lato dovrebbe farmi riflettere sulle mie condizioni sociali; dall'altro, non me ne importa nulla, e mi accontenterei di avere riso di gusto anche una sola volta all'anno, ma al momento giusto, e per il giusto motivo. Come ho già postato prima, sono convinto che le persone intelligenti hanno sempre qualcosa di meglio da cercare oltre il divertimento e le risate, perché c'è sempre e comunque qualcosa di Altro, e molto più interessante, al mondo. Per quanto riguarda il Vs. blogger, una battuta intelligente è il migliore regalo di compleanno che possa ricevere, ma non può essere progettato e costruito e confezionato, l'unica condizione perché funzioni è che sia improvvisato e immediato; adesso è anche immortalato nel mio blog, per la gioia del mio lettore... 

In serata ci siamo visti



Casino Royale di M. Campbell
dove l'inseguimento iniziale (il primo fatto a piedi) che porta il nostro in cima alla gru (e poi giù di nuovo) in un cantiere vale da solo tutto il film; che in effetti non ripropone scene d'azione a questa altezza, ma non ci fa mancare niente dei classici ingredienti di 007, su scenari esotici che vanno dalle Bahamas


al lago di Como


passando per l'affollatissima Venezia, dove James riesce ad affondare un intero palazzo:


e con una particina -senza schiaffoni sonori- di Giannini


Casino Royale ci offre anche una tortura molto poco cinese ma anche molto più efficace del laser gigante che si avvicina ai gioielli dell'eroe: la percussione diretta, per mezzo di un robusto canapo ben annodato


che è un vero rompimento di palle, ma non abbastanza per piegare James Bond. La sorpresa più grossa del film è l'inatteso rapporto stabile con una femmina:


che ovviamente non può durare a lungo. (Alert: Spoiler!)

Paradossalmente, il "brutto" ma tosto Daniel Craig è senz'altro più credibile di tutti i precedenti 007, non solo per il physique-du-role


ma perché se esiste qualcosa di simile a uno 007 -agente segreto con licenza di uccidere ma anche elegante donnaiolo e amante del lusso- probabilmente ha una faccia più simile a questa. O meglio, questa è la mia impressione. Ancor più paradossale, il fatto che costui calchi le scene dall'età di 6 anni (!) mentre non ha nemmeno la faccia da attore.

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