Big Fish di T. Burton (2003)
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un film che avrebbe potuto essere di Spielberg con Jack Nicholson protagonista, è diventato un film di Burton con Albert Finney, nella parte del moribondo narratore di tante mirabolanti fantasticherie
una trama che ci ricorda quella del (ben + riuscito) The Fall (V.) ma ambientata nel Profondo Sud; tutto il cast sembra cercare di imitare Matthew McConaughey, mentre le memorie posticce del vecchio Ed Bloom
impersonato dal giovane Ewan McGregor, si materializzano sullo schermo...
Film stranamente "solare" e "familiare" malgrado il tocco neo-gotico dell'autore, ci offre tra l'altro l'interpretazione del più grande attore che abbia mai calcato un set:
un volto a dir poco interessante, e uno dei più piccoli:
Danny De Vito, nell'inedito doppio ruolo di direttore del circo e licantropo ammaestrato:
e la solita "Illuminata" Bonham Carter:
C'è anche il creaturo del titolo:
che ha un anello d'oro nella pancia... Ma questa storia devo averla già sentita da qualche parte.
Tutto sommato, divertente.
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