Questa mattina guardavo piccoli dischetti volanti bianchi, grandi come piatti, atterrare inosservati qua e là nei giardini del vicinato, nel rione in cui abitavo da bambino... Poco dopo mi trovavo in compagnia dell' "unica ragazza della mia vita", che ovviamente non conosco; ma ricordo il suo accento spagnolo quando diceva "Sempre coragio!"
Questa sera:
The good, the bad and the ugly di S. Leone (1966)
☻
Scaricato perché è tra i titoli più frequenti delle liste "top movie" su IMDB; forse riuscirò a capire il motivo di tanta simpatia per questo titolo fra gli Americani solo quando Wes Anderson farà un film sullo sbarco dei Mille....
Ma Forse.
Ma Forse.
Per il momento, vedo l'Andalucía che interpreta l'America
in una sorta di parodia seria del cinema western hollywoodiano, con personaggi laconici, macilenti, furbacchioni, infami, che soltanto un italiano poteva ritrarre con tanto paradossale realismo, inventando di pianta non troppo sana gli anti-eroi di una mitologia straniera, e senza mai dimenticare lo stile tutto giapponese di Kurosawa, al quale Leone rubò spudoratamente Per un pugno di dollari (il motivo del gesto), ma poi fu costretto a ripagarlo, due anni prima di questo.
Il film è tanto sempliciotto quanto è impeccabile nella sua funzione di intrattenimento almeno per la prima ora di durata, prossimo alla perfezione definita da Hitckcock paragonando il cinema al fumetto, alla visione che non ha bisogno di parole; e in effetti le lunghe sequenze mute sono divenute un marchio di fabbrica di Leone, spesso i suoi dialoghi sembrano aggiunti a scopo puramente esplicativo, o addirittura estetico, e non è nemmeno difficile vedere questo lavoro come un lungo, interminabile video musicale per la colonna sonora -altrettanto famosa- di Ennio Morricone, composta pare collo stesso spirito di goliardia ruspante, facili entusiasmi e grossolana ironia che pervade il film. Certo, lo puoi considerare un film-fumetto perfetto... Solo se ti piacciono i fumetti western. Non è difficile dunque capire perché piaccia tanto agli Americani, e non lo sarà per il mio lettore capire perché non piace al blogger, se ha letto almeno un paio dei post precedenti.
O almeno questo.Giudizio: caciottaro.
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