La storia: i racconti di uno stuntman infortunato e morfinofilo si tramutano in realtà filmica, nelle fantasie di una piccola vittima del lavoro minorile ricoverata assieme a lui. Il risultato: quasi un capolavoro, malgrado sia firmato da un (Indiano) esperto in commercials e -soprattutto- sia un remake "artistico" del film russo Yo Ho Ho del 1981:
Il film deve molto alla fotografia di Colin Watkinson, in una serie di locations mozzafiato:
e alla simpatia e alla spontaneità della piccola Catinca Untaru, dall'irresistibile sorriso poco dentato
che si esibisce tra l'altro in uno spettacolare starnuto:
e del suo personaggio Alexandria, che ha il simpatico vizio di tirare arance ai preti.
Pubblico su YouTube la sequenza che dà il titolo al film, "la caduta" di Alexandria, e il conseguente delirio, con tanto di stop motion(!):
Giudizio: da vedere. Anzi, è già in download il titolo precedente di Singh, The Cell.
Nel giro di due giorni ho visto due film -entrambi del 2006- che non avevo mai sentito nominare prima, e che si sono rivelati entrambi visualmente meritevoli; è un buon segno, immagino. O perlomeno è un regalo natalizio inatteso per il blogger, da parte dell'utenza di IMDB che li ha segnalati e del P2P di Bittorrent da cui li ho pescati... Insomma, dell'internet. Grazie ancora, internet.
Ma c'è anche di meglio, per il mio post di oggi, che è il sogno di ieri:
Grazie ad alcune parole che EG mi ha scritto su un foglietto, sono in grado di chiamare le aquile. Dopo averne chiamata una (calva) che per qualche istante è rimasta in camera con me, esco di casa lasciando MC e la sorella in casa, per ritrovarla; ne vedo 2 rintanate in una parete rocciosa liscia, rossastra, e dicendo una sola delle parole che ricordo un'aquila vola dritta verso di me, e deposita un pezzo di carta appallottolato ai miei piedi. Sono così eccitato che ho dimenticato completamente MC e qualsiasi altra cosa; sto per rientrare, ma uno strano personaggio mi avvicina. Temo che mi abbia visto, e che voglia chiedermi qualcosa sulle aquile; mi sveglio.
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