Venerdì ho accompagnato il mio vecchio amico ed ex-coinquilino Benny dal veterinario; purtroppo per fare il tragitto in auto sono costretto a ingabbiettarlo, ma lo tengo sulle ginocchia in modo che possa guardare fuori dal finestrino, e che io possa guardarlo; durante il viaggio di ritorno, come all'andata, non ho perso un'occasione per carezzargli un orecchio o una zampa infilando un dito fra le sbarre. Facendo questo mi sono trovato con una delle sue unghie, scoperta solo a causa della sua posizione, sotto una delle mia unghie; è un contatto corneo, profondo, vibrante. E' stato qualcosa di intenso, che sicuramente avevo già provato, ma di cui non ricordavo la bellezza primordiale; per tutto il tempo, siamo rimasti così unghia nell'unghia, mentre io approfittavo della sua retrattibilità per giocarci come con un minuscolo coltellino a molla, dentro e fuori, e a lui sembrava non dispiacere affatto; come per ogni altra cosa, un felino in genere non fa complimenti se qualcosa non gli aggrada, quindi immagino che la cosa gli risultasse piacevole quanto lo era per me. Me ne sono ricordato ancora oggi, vedendo questa immagine che PETA distribuisce ai suoi fans su FaceBook:
è vero, le più grandi gioie della vita sono le più piccole cose , come queste.
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