01/01/10

Il gusto intenso di un grande Prop Whiskey

C'è un mistero che avvolge il primo film del 2010, precisamente in questa immagine:


Knowing di A. Proyas (2009)

dove stranamente il protagonista non beve un whisky di gran marca che compare tra gli sponsor del film, ma un liquore del tutto fasullo, quello che in gergo si chiama prop; purtroppo non siamo riusciti a prenotare l'articolo via internet, ma ce ne occuperemo presto.
La prima sorpresa del film è che Alex Proyas, regista di The Crow e Dark City, sia in grado di sfornare cose dignitosamente dozzinali e superspettacolari come questo, che sfoggia Nicolas Cage come star (lo stesso per I, robot con Will Smith). Ma la vera stella del film, come si vedrà poi, è infinitamente meglio, e ben più meritevole di questo titolo; in fatti quello che minaccia il mondo questa volta è un super-flare solare in grado di annichilire lo strato di ozono del pianeta; le sorprese secondarie non sono molte, ma come sempre pregevolissime in quanto tali, al di là del loro effettivo valore nell'opera; ad es., il mirabile design delle astronavi, di gusto decisamente frattale, che si discosta da qualsiasi stereotipo del settore aeronavale hollywoodiano:

Warning: spoiler


oppure anche la sempre sublime presenza di "Ludovico Van" Beethoven in luogo di qualche composizione finto-classica o realmente fastidiosa; ma data la natura dell'opera in questione, la medesima scelta si può ugualmente considerare infelice. Ovvero, è sempre una buona cosa ascoltare il movimento di una sinfonia di Beethoven, ma era davvero il caso di sentirlo in questo film? Le implicazioni etico-artistiche sono infinite, e non mi interessano.
La sorpresa più grossa però arriva alla fine quando, malgrado i buoni propositi del protagonista, il super-flare raggiunge la Terra ripulendola da tutte quelle incrostazioni umane che ne minacciavano l'equilibrio:


compresa l'orribile New York City.
(Warning: spoiler)

In conclusione non è un gran film e non riserva grandi sorprese, ma si riscatta grazie a un gran bel finale quasi-a-sorpresa, che forse si discosta troppo dal canonico lieto fine per soddisfare l'Utenza, ma per una volta soddisfa questo utente. E il fatto che questo succeda il primo giorno del 2010 può essere un segnale positivo.

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