03/05/11

Le Signore delle illusioni*

Ho sempre amata la figura dell'investigatore privato; 


le indagini rischiose


i sigilli da infrangere


le torce fra i denti



le entrate secondarie


le clienti full-time (con la kentia in camera da letto)


L.A.




e tutto il resto, che ritroviamo in

Lord of illusions di C. Barker (1995)
una detective story che capita sul set di un horror paranormale, dove l'"illusionista" finge di essere tale, mentre di fatto è un vero mago; e questo, lo sappiamo, non è raccomandabile a nessuno.
Non ho mai capito il motivo del successo di Clive Barker, che mi aveva deluso subito -e tanto- con l'esordio di Hellraiser, ma la variante hard-boiled sul tema horror è il motivo della mia simpatia per questo titolo, peraltro non infame a livello tecnico e con alcune trovate visivamente gustose, come questo bel tomo colorato


una presenza inquietante, specie se è nei pressi di una bambina rapita, e una delle location più sinistre degli ultimi anni -invero pochissimo sfruttata nel film 


senza parlare della (stessa) casa dal pavimento di sabbia


che da almeno due decenni partecipa del mio universo onirico-letterario; ma che probabilmente qualcuno abita realmente, nei dintorni di Los Angeles...
Buon lavoro di art direction, in generale


e da segnalare una morte tanto plateale (letteralmente) quanto cruenta


e un close-up che per il blogger è come un bacio sugli occhi:


Giudizio: infinitamente meglio di quanto mi potessi aspettare; se mi fossi aspettato qualcosa.

"There are two worlds of magic. One is the glittering domain of the illusionist. The other is a secret place, where magic is a terrifying reality. Here, men have the power of demons. And Death itself is an illusion."

... Just like life is.

--

Questa sera scopro -con soli quattro mesi di ritardo- che il grande John Barry ci ha lasciati, all'inizio di quest'anno. E' lui l'autore della colonna sonora -tra le sue tante opere- che mi ha fatto innamorare del cinema definitivamente, e irrecuperabilmente:


*) Il titolo Italiano non ha alcun articolo, ed è quindi molto più ambiguo del nostro. 

Nessun commento:

Posta un commento