05/05/11

Mega Bumps

Questa per il blogger è la sequenza + paurosa della storia del cinema, e mentre incollo il fotogramma -lo confesso- sento ancora i brividi corrermi lungo la schiena:

Insidious di J. Wan (2010)
abbiamo scoperto da poco il significato dell'agg. hoary e l'incipit del film ha tutte le premesse per meritarselo; la famigliola felice, il trasloco, la apparentemente normale casa nuova... 


fortunatamente le cose cambiano presto, e non c'è il tempo per accorgersene, siamo già attanagliati nella morsa di terrore crescente e brividi a ripetizione che si susseguono per tutto il primo tempo; non sono ancora riuscito a capire il trucco, ma per quanto mi riguarda ha funzionato benissimo, specialmente grazie a costui


chiunque egli sia


Insidious è davvero un film ben riuscito, e credere che l'autore sia lo stesso di quella immane ciofeca -e capostipite di un longevo franchising- che è Saw è difficile; ma se lo dice IMDB...





Da segnalare ache un ottimo cast, senza eccezioni



Insidious è classificato come horror, che al giorno d'oggi è ormai quasi sinonimo di sangue, mutilazioni, sadismo e perversioni di ogni sorta; qui non c'è niente di simile. A partire dalla falsa pista della haunted house, attraverso la possessione fino alle Out-of-Body-Experiences, il film si affida ad ogni possibile settore del paranormale -o quasi- per evitare qualsiasi colpo "basso"; e lo fa benone, perché il risultato è genuinamente spaventoso per una buona metà della durata. Poi in qualche modo le cose devono "tornare a posto", è inevitabile; occorre scoprire le carte e affrontare il demone vis-a-vis -il che non sarà mai spaventoso come il suo insidiarsi nella normalità casalinga- ma una volta risolta più che dignitosamente la peculiare situazione meta-psichica familiare dei Lamberts, siamo ben lieti di averla seguita fino in fondo.
Giudizio: spaventoso. Che è forse il miglior giudizio possibile per un film di paura.

Probabilmente l'indizio principale sulla buona riuscita di questo film è il cognome del regista.

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