Darby O'Gill and the Little People di R. Stevenson (1958)
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è uno di quei film che vorresti vedere mille volte per la prima volta.
Perché oltre -ovviamente- i leprechauns, abitanti del sottosuolo e sudditi di Sua Maestà Brian Connors
(Jimmy O'Dea)
sugli scenari incantati
e misteriosi
della verde Irlanda, sempre ai confini con Disneyland grazie all'arte del matte painting di Don DaGradi e Peter Hellenshaw, qui troviamo l'arzillissimo Albert Sharpe nel ruolo del titolo
colle sue occhiate da wily old codger
e la sua irresistibile risata
la superstar dell'eteroforia etilica Janet Munro (quella di Trollenberg), nata, vissuta e morta prematuramente per instillare il dubbio nei bloggers ACE del XXI Secolo
e sempre efficace in questo ruolo
e Sean Connery
che canta!
Darby O'Gill è una idea di Disney degli anni '40; già nel '48 visitò l'Irlanda annunciando la produzione del film che uscì dopo un decennio. Come si racconta negli extra del DvD, riuscì a convincere il pensionato Sharpe a tornare sulle scene per interpretare il vecchio furbone che riesce a ingannare il re dei folletti
e che infine diventa suo amico
Il film prevede anche una banshee:
che canta il suo caoineadh
Oltre agli extra dove scopriamo i miracoli compiuti dai matte artists
e quelli della prospettiva forzata (forced perspective) come questi
che seppure efficaci richiedevano una illuminazione spaventosa del set:
tale da provocare il blackout di tutta Burbank-- e qualche scatto inedito
il pacchetto pescato dal torrent mena seco l'interessante ep. 26 della 5a stagione della serie TV Disneyland:
appunto
dove Luis Zamora aka Walt Disney va a trovare il suo amico Pat O'Brien
per avere consigli sul film in fieri, e quello lo spedisce in Irlanda, dove il Ns. va al pub, conosce il vecchio Darby e i due ottengono una udienza ufficiosa presso Re Brian in persona
il finale, visto il titolo, è abbastanza immaginabile.
L'idea di Disney era di illudere il pubblico sul fatto che per il suo film avesse effettivamente catturato Re Brian costringendolo a portare sul set il Piccolo Popolo, così che oltre a diffondere foto pubblicitarie come questa
L'anno scorso ho scritto del "piccolo popolo" (V.) e della con-fusione tra ciò che fu mito sacro agli antichi ed è leggenda per i coevi; qui un libraio dublinese specializzato in folklore mostra a "Walt" un enorme tomo
in cui è incisa la genesi del Piccolo Popolo: un tempo abitante del "paradiso" insieme agli angeli, ma schierato dalla parte sbagliata durante la famosa rivolta, e costretto all'esilio in fondo ai cieli cogli umani:
decisero di cadere su quella verde isoletta in mezzo al mare
e ci rimasero, da allora. Non so se il testo di Mr. Watkin (co-autore di Darby O'Gill) rispecchi fedelmente la tradizione indigena a questo riguardo, ma certo per il blogger è curioso vedere che oltre alle proporzioni ridotte e il contesto misticheggiante, i folletti condividerebbero anche la provenienza di quelli che oggi sono perlopiù soltanto "alieni":
vengono dall'Alto.
Qualche curiosità linguistica; Darby considera il "ruffian" Pony un blatherumskite, epiteto che deriva da:
"Blather, bladdher; a person who utters vulgarly foolish boastful talk: used also as a verb - to blather. Hence blatherumskite, applied to a person or to his talk in much the same sense; 'I never heard such a blatherumskite.' Ulster and Scotch form blether, blethering: Burns speaks of stringing 'blethers up in rhyme.'
('The Vision.')" (http://www.chaptersofdublin.com/books/Joycenglish/vocab1.htm)
Per offrire da bere a Sua Maestà rinchiusa nel sacco, Darby dice alla locandiera: "Fill the pannikin, 20 year old, the best in the house." Dove pannikin sta per 1. A cup or other vessel used for drinking. 2. The contents of such a vessel.
Quella che noi conosciamo come la "pentola d'oro" per gli irlandesi non è una pan ma un crock, che ha vari significati:
- A stoneware or earthenware jar or storage container.
- A piece of broken pottery, a shard.
- (UK, Australian) A person who is physically limited by age or injury. Old crocks home = home for the aged
- (UK) An old or broken-down vehicle (and formerly a horse). Old crocks race = veteran car rally
- (slang) Silly talk, a foolish belief, a poor excuse, nonsense. (as in "that is a bunch of crock" or "the story is a crock")
Infine, da IMDB provengono nuovi termini come quelli di cui sopra: Darby è descritto come wily codger dove wily = sly, cunning, full of tricks e codger = amusingly eccentric or grumpy and usually elderly man.
Michael/Connery invece è strapping che significa "cerotto" (Adhesive plaster for binding injured parts of the body) o "laccio" (Strips of leather or pliable metal used to hold, strengthen, or fasten something) ma anche, e forse in questo caso, "marcantonio": (esp. of a young person) Big and strong.
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