Macunaima di J.P. De Andrade (1969)
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è una sorta di favola -e non favela- Brasiliana dove l'antieroe e Titolo del film nasce adulto e alquanto infelice nell'aspetto, per poi subire trasformazioni come quella riassunta nei 3 fotogrammi seguenti -- grazie ad una sigaretta magica
Macunaima diventa un bel principe biondo e di razza bianca, cosa che poi si ripeterà grazie ad una fonte della giovinezza che funziona solo per lui, realizzando con una sola doccia il grande sogno negro che costò diversi milioni a Michael Jackson.
Macunaima ha qualche sequenza oniromimica di grande impatto:
e quella dell'orco: l'eroe affamato incontra un uomo barbuto vestito di foglie presso un torrente, e gli chiede un pezzo di carne. Quello lo accontenta volentieri, tagliandosi via una fetta di gamba (polpaccio, un taglio ricercato in Brasile) che Macunaima mangia avidamente. Quando poi egli si allontana, seguendo il sentiero suggerito dall' orco, si accorge che quello lo aspetta con il coltello in mano appena dopo la curva, e inizia a scappare inseguito dall' orco. Crede di averlo "seminato" dietro di sé, ma quando l'orco grida a gran voce:
Insomma, per qualche motivo ho creduto di aver già sentita in passato questa macabra favoletta, e questo ha dato vita ad una frenetica ricerca sull'internet che però non ha sortito nulla in proposito. Sembra che mentre la vedevo sullo schermo la mia mente si sia convinta di conoscerla già, e l'ha associata al tempo ipotetico delle fiabe e dell'infanzia. Oppure me l'ha letta la mia tata quando abitavo su Saturno. Oppure ho visto qualche parte del film da bambino. Oppure no.
Macunaima è un C-movie del '69 tratto da un romanzo del padre del modernismo brasileiro Mário de Andrade, e impregnato di simbolismi socio-politici "rivoluzionari" tipici dell' epoca: è recitato in portoghese da attori dall'aria piuttosto improvvisata, e accompagnato da ritmi ballabili-nostalgici vintage e canzonette insopportabili; ma solo per una scena come questa
vale tutta la pena d'essere visto.
Giudizio: stranho.
The expendables di S. Stallone (2010)
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è un film girato dal vecchio Sly con una manica di colleghi forzuti come Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Mickey Rourke, Eric Roberts, e con un paio di particine per Bruce Willis e Arnold "Governator" Schwarzenegger; la maggior parte avviati alla pensione, il che stende una patina opaca di malinconia plastificata su questa missione esplosiva, ultra-violenta e già vista almeno trentaquattro volte. Le scene migliori:
Giudizio: expendable.
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