interessante (anche) il dettaglio delle luci e della voce:
ti ricordi il "papiro Tulli"? leggi qui la descrizione del disegno sul libro dei morti... la storia si ripete...
questo mi piace: sono convintissimo che non è una frode e che l'uomo può fare a meno del cibo:
mistero:
coverup:
MOLTO interessante:
mai sentito?
il grande:
qui ci sono le istruzioni per costruire la "cella": tu non saresti in grado...? >>http://it.wikibooks.org/wiki/Utente:Ssspera/sandbox
dynamo jack (da vedere!):
telepatia:
Quest'ultimo documentario si conclude con un inquietante affermazione sulla trasmissione del pensiero a distanza (perché trasmettere il pensiero da vicino è molto più comune...) o tele-patia: che non è una vera scienza. La stessa cosa si può dire della medicina.
Tra un medium e l'altro, ho vissuta una giornata in cui ho percepito chiaramente una qualche sorta di alterazione generale, del mio essere, sensazione totale che si va accentuando negli ultimi giorni come il prodromo di un disturbo che nel contempo non riconosco come tale, ma come una effettiva modificazione percettiva; altrimenti, come ho già avuto modo di osservare in passato, sensazione di un "viaggio" lisergico che non ha mai inizio, ma i cui effetti si possono afferrare nella incapacità di definire in sé uno stato "non-ordinario" di cui si partecipa "inconsciamente".
L'articolo pubblicato qui conclude in pratica che alla formazione di un "ricordo" corrisponde la produzione di proteine; ma sono i "ricordi" a produrre "materia", o viceversa? E fa qualche differenza? Se quanto esperiamo come "realtà" è di fatto una proiezione di materia tridimensionale, cosa potrebbe eludere la visione del nostro "film personale"?
L'improvviso sipario della sera mi agghiaccia il cuore; non immagino come potrei superare un altro inferno a queste latitudini. Ma l'estate non è ancora morta.
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