17/09/10

Polvere alla polvere

Less than zero di M. Kanievska (1987)

Un film triste. Se guardiamo oltre il caso particolare, oltre la dolce vita dei vent'anni a Beverly Hills e gli anni '80, e pensiamo al grande paradosso della "droga". Tornando all'idea del "paradiso terrestre" (V.), dell'organismo planetario che provvede al sostentamento dei micro-organismi all' interno della sua bolla di vita, attraverso un "regno" incantato che chiamano vegetale... Lo sappiamo bene, non si vive di solo pane. Anzi.


Robert Downey Jr., famoso attore di Hollywood e junkie (s)pregiudicato, qui nei panni di Julian è l'incarnazione di un sotto-sistema iniquo, maligno, che non per caso interessa quel cibo per la mente sbocciato dalla Terra, e trasformato in un concentrato di energia pressoché incontrollabile dal fragile sistema nervoso umanoide. Non per caso, il preferito da un "genio" (in senso ebraico) della psicanalisi come Freud.

Robert Downey Jr. in una delle scene più romantiche del film

Non posso dire niente a difesa della sostanza particolare, data la mia peculiare antipatia -o meglio, disinteresse- per la stessa, ma fintanto che camminerò in fondo al cielo sarò grato a questo particolare pianeta per aver dato vita in questo stesso habitat alla coca, al papavero, ai funghi allucinogeni, alla canapa, e a qualsiasi altro lenimento e nutrimento in grado di ristorare le menti di creature tanto ottuse e infelici. Come tutti i film "contro" la "droga", secondo il medesimo principio del pharmakos, Less than zero è anche un film "pro", così come mostrare della gente che fa continuamente uso di tabacco o alcoolici è istigazione ad un crimine che al contrario è stato monopolizzato dalla maggioranza dei governi... Così come le altre droghe, attraverso il complicato stratagemma chiamato "proibizionismo". La coca non è la mia droga -a differenza di tutte le altre- ma se avessi visto questo film a Beverly Hills nel 1987, dopo il cinema ci avrei fatto un pensierino. Forse.

Con James Spader che fa lo spacciatore

Andrew McCarthy nel solito ruolo di ragazzino perbene

e la ragazza-stecco Jami Gertz


-appena vista in Don't tell her it's me (V.) - che ci rivela il segreto della sua steccosità.
Giudizio: so '80s

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