27/09/10

Estati secolari

Sono trascorsi solo 24 anni da che ho visto questo

A room with a view di J. Ivory (1985)

al cinema. Lo ricordavo più o meno tutto perfettamente, con tutti i suoi quadri "realisti" delle scene bucoliche Italiche e Britanniche

dipinte per lo schermo da un eccellente direttore della fotografia come Tony Pierce-Roberts; e i bravi co-protagonisti

Denholm Elliot, famoso come amico di Indiana Jones

e l'umoristica presenza tutta Inglese di Maggie Smith; non ricordavo invece

l'imberbe Daniel Day-Lewis, impeccabile come snob-anti-snob dall'inevitabile nomea di Cecil.
A room with a view si meritava l'Oscar per il "Most spoiling poster":

Perché questa è la sequenza finale del film, durante il quale invece l'incertezza è l'unica realtà vissuta dalla coppia di protagonisti (Warning: Spoiler Warning)

Tutto questo bell'Inglese parlato sul set with the most clear, received pronunciation, che ti lascia vedere tutto il film senza leggere un sottotitol0, era esattamente quello che mi aspettavo dalla versione originale, e il motivo principale per cui l'ho ripescato dal torrent 24 anni dopo; una meritata pausa tra i vocioni poco verosimili (troppo belli, in generale) dei Ns. doppiatori, e l'inglese violentato da ogni "attore" e "Americano"...
Giudizio: Inglese. Questo al momento mi basta.

A room with a view porta anche un ricordo inatteso di una Città maiuscola come Firenze, e questo miracoloso miraggio d'arte che mi è apparso dianzi in una notte d'estate, e mi ha tolto il fiato:


Intanto, al primissimo freddo ne risulto raffreddato da un momento all'altro, con uno strano senso di disorientamento totale. Tengo a bada il malanno a suon di acido ascorbico e tè verde, ma intanto la Stagione è morta, e il Mostro Invernale incombe all'orizzonte, impone la penitenza delle calze doppie in interno e dell'odioso scarpaccione in esterni. Alla fine di Settembre sono già malato d'invernite, come ogni anno; e come dicono l'Inglesi, I'm sick of it.
Indeed.

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