14/10/10

Don't break my Ba'als

E' sempre stato uno dei miei divi preferiti, ma se mai è esistito un "Ba'al delle tempeste" come quello che compare in

Ba'al di P.Ziller (2008)

è assai poco probabile che fosse una divinità Sumera, come affermano i tre impacciati accademici protagonisti... Del resto, è TV; qualcosa di verosimile sarebbe inadeguato. Altro film scaricato "per caso" (come il precedente) incuriosito dal titolo, ma guardabile solo per amore dell'assurdo, presenta una serie di special After effects risibili

dialoghi che chiamare dialoghi è un complimento, e svariati goofs (questi i più ovvi), il tutto sostenuto da una trama a dir poco azzardata, basata sulla figura invero poco minacciosa

ma estremamente cheesy del Signore dei Canaaniti e dei Fenici, in una versione "tempestosa" che alla fine della vicenda viene placata con l'invocazione (attraverso amuleti-gettoni da infilare nell'apposito simulacro) di suo padre El, e una testatina nucleare anti-maltempo in extremis

che non guasta mai...
L'unica nota positiva sono le nubi alla loro prima apparizione:

talmente realistiche da sembrare un time lapse. Purtroppo durano solo pochi secondi, e tutto il resto è disastroso. Ma alla fine non possiamo lamentarci troppo; ebrei e mass-media hanno fatto di peggio sfruttando altre divinità, negli ultimi millenni e una simile, innocua boiata è confortante.
Guardabile, forse, ma non votabile.

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