28/10/10

Will-o'-the-whisp-man

Le feu follet di L. Malle (1963)

Nel film che segue Zazie e Vie Privée (introvabile nel torrent) nella filmografia di Luis Malle visto oggi in lingua originale con sottotitoli hardcoded troviamo due espressioni già sentite nel precedente, ma che qui esprimono la omerica infelicità del protagonista:

Quelle misère!

e la mitologica battuta d'uscita di Zazie:

J'ai vieilli.

Non rimane un'altra minima traccia del mio cult-movie; il frenetico, chiassoso, lisergico super-technicolor anni '60 qui (dopo un ripensamento dell'autore) lascia il posto ad un bianconero lacerante, a lunghi piani-sequenza, movimenti cauti, gravi e solenni della MdP, accompagnati dal pianoforte dolente -anzi, Lent et Douloureux- di Erik Satie

-un artista da riscoprire- seguendo Maurice Ronet durante i suoi più disperati giorni di vita, alla ricerca di una normalità che credeva di ritrovare dopo la sua "detox", ma che in effetti non è mai esistita... E non esisterà mai.

Rivediamo per un attimo la Parigi notturna del finale di Zazie, ugualmente rutilante, minacciosa ed estranea,

e assediata dalle auto, con quello stesso senso di estraneità, di malessere notturno, del bambino stanco che è di fatto il protagonista, malgrado la sua età apparente.

Film esistenzialista per eccellenza, grande esercizio di stile dell'autore di uno dei film più scalmanati (e sottovalutati) della storia, ci ricorda ancora una volta qual'è la madre di tutte le droghe, e Palisa66 di Houston, TX, lo considera giustamente in relazione a quello che Camus definiva "L'unico problema serio della filosofia":

il suicidio. (warning: spoiler)

Il finale di questo film -dove un altro Francese rivela la preferenza nazionale per il cuore come bersaglio finale- potrebbe essere l'inizio di Je t'aime, je t'aime (V.). Teoricamente.
Riguardo il titolo, la traduzione Italiana questa volta era letterale: Fuoco fatuo è infatti quello che in Francia chiamano "feu follet" (fuoco folletto). Nei paesi anglofoni il medesimo è Will-o'-the-whisp, e infatti vediamo che negli USA divenne un effettistico The fire inside, mentre in UK il titolo era un tremendo spoiler in coppia con il poster: A time to live and a time to die... Che finale aspettarsi da un titolo simile, quando il tristissimo protagonista ha fatto fatica a restare vivo per il 99% del film?

Giudizio: lent, mais douloureux.
Mi piacerebbe sapere cos'è successo a Malle tra Zazie e questo, ma l'unico indizio pubblico - Vie Privée - non è reperibile.

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