19/06/11

Aspettando Bolon

E' dal '99 che interesso della fenomenologia millenarista, gran parte della quale si fonda sul famoso Calendario Maya; è difficile sottovalutare la "profezia" della fine di un "mondo" quando proviene dagli stessi che hanno calcolate con precisione eclissi lunari e solari con millenni di anticipo; poiché lo sappiamo, come le eclissi e ogni altra cosa nell'universo, anche i "mondi" vanno e vengono... Come quello dei Maya, la cui sparizione dalla faccia della terra è ancora avvolta dal mistero.

Comunque sia, malgrado il (brutto) decennio che mi separa dall'inizio del mio percorso gnostico, carburato nel suo aire dal fenomeno stesso del millenarismo, soltanto oggi poso gli occhi sul cuore della "profezia", che è di fatto una sequenza matematica; è una iscrizione rinvenuta a Tortuguero (MX) dove è illustrata la venuta di Bolon Yokte K'uh



"Together with the deity Bolon-Yokte (‘Nine-Strides’), god L and god M have been argued to represent the abstract idea of travelling and of movement in space and time" dice Wikipedia citando Joyce & Gillespie; corretto, se non che l'entità scrivente -o blogger- considera quella di sé stesso come una idea astratta di viaggio e movimento nello spazio e nel tempo; ma non per questo un dio, e tantomeno Maya.
Non nel senso Americano del termine, almeno.
Sia qui che qui leggiamo una interpretazione del messaggio che si direbbe lavoro di studiosi seri e benintenzionati; o quantomeno, più attendibili di altri riguardo la loro cognizione empirica


il dio in questione è assimilato ad un processo creativo, lo stesso che secondo i Maya avvenne nel 3114 a.C. e avverrà di nuovo nell'anno 2012. Che è l'anno prossimo. Mr. Calleman è convinto che la data esatta sia l'11 di Ottobre, anziché il 21 Dicembre; io ovviamente sono dalla sua parte, perché di mezzo ci sarebbe un altro maledetto Novembre.

La cosa che più mi colpisce delle confabulazioni online di Mr. Calleman è che di fronte alla catastrofica ipotesi del collasso finanziario globale e della sparizione del denaro dalla circolazione, non abbia proprio niente di meglio a cui pensare se non con che cosa sostituire quei pezzi di carta stampata; e il suo suggerimento -altri pezzi di carta stampata- mi porta di nuovo alla questione: se la data fatidica è prossima, se l'umanità è davvero pronta al "balzo evolutivo" che la condurrà ad una nuova età dell'oro, come può nasconderlo tanto bene?
Come possono i più ovvi principi del benessere e dell'armonia naturale essergli ancora tanto alieni, se tra qualche mese la sua "coscienza" dovrebbe finalmente tornare un tutt'uno con il suo "habitat" planetario e -di conseguenza- interplanetario e "universale"? E' possibile che il mondo dei Berlusconi, dei Putin, degli Obama, delle lobby sioniste, della guerra-alla-droga, dei cittadini automuniti e televedenti, dei McDonald's e dei Reality Show, possa trasformarsi da un giorno all'altro in una pacifica comunità di saggi tree-huggers?

Senza nemmeno un'ondata alta 1500 metri che spazza via New York City?

Come possiamo intuire dalla classificazione alfabetica (Schellhas-Zimmermann-Taube) delle divinità Maya citate qui ancora e sempre, Qui e Ora, sono soltanto parole. Qualsiasi cosa siano quella realtà, o verità, che Qui e Ora sono due parole fra le tante, è qualcosa che nel migliore dei casi possiamo solo immaginare.
E che mi pare pochi -a parte il blogger- immaginano.

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