Fun & Fancy Free di J. Kinney (1947)
☻☻☻
dove appunto è Jiminy Cricket in persona a metter sù un disco a 78 giri di Dinah Shore che ci racconta le avventure di Bongo, primo episodio del package e del titolo Italiano (Bongo e i Tre Avventurieri):
la star del circo Bongo, orsetto funambolo e giocoliere
sogna di evadere dalla sua gabbia
e lo fa, a onor del vero senza grandi sforzi;
dopo la gioia iniziale della libertà, e la scoperta delle avversità della natura selvaggia
incontra l'orsetta dei suoi sogni
e ha inizio una di quelle sequenze allucinogene tipiche dei film Dinsey
Bongo deve affrontare poi il bullo della foresta
lo vince grazie alle sue abilità circensi, e vissero felici e contenti;
Curiosando nella casa in cui si è intrufolato, Jimini trova l'invito sospetto ad un party indirizzato a Luana Patten, la mini-diva post-bellica che abbiamo già incontrata nei primi due package
e indagando scopre che l'invito proviene da Edgar Bergen, padre della Candice e ventriloquo famoso soprattutto per la capacità di muovere le labbra durante i suoi numeri (qualità spesso riconosciuta dal suo stesso pupazzo);
e con la inevitabile quanto inquietante compagnia dei suoi soci, Charlie McCarthy e Mortimer Snerd
per il blogger malizioso del XXI secolo è quasi inevitabile chiedersi quale tipo di festa Mr. Bergen volesse fare alla giovane attrice, puntualmente caduta in trappola senza l'aiuto di Facebook;
ma sicuramente a nessuno degli spettatori del '47 sarebbe mai venuto in mente un tale dubbio; presto infatti la fantasia della piccola star ha il sopravvento sulla macabra realtà
e ci trasporta nella più ridente Happy Valley disneyana
dove tutto è bello e buono grazie al canto magico dell'arpa d'oro
che rende gli uccelli canterini e il territorio rigoglioso
ma la sparizione dell'arpa cambia drammaticamente lo scenario
e la dieta dei "tre avventurieri" in questione
con Mickey Mouse che prepara il sandwich meno sostanzioso della storia, con fette di pane trasparenti
cosa che fa strippare definitivamente Donald
La storia prosegue ricalcando la fiaba della pianta di fagioli magica, con i tre legumi ottenuti in cambio della vacca
e la loro miracolosa crescita notturna
che trasporta i nostri sopra le nuvole
dove raggiungono il castello dell'Orco
mentre Mickey riesce a svicolare -ratto- e approfitta dell'incanto vocale di Anita Gordon
che doppia l'Arpa, per liberare i compari che abbattono infine la pianta magica;
finale a sorpresa, con l'entrata dell'Orco sulla scena degli umani
e la sua ri-uscita finale
in una Hollywood animata
Warning: spoiler.
Giudizio: canzoni stucchevoli, trama prevedibile, ma animazioni sempre impeccabili. Per tutti i bambini in noi che non conoscono -o possono dimenticare per qualche momento- il termine כשר ("In accordance with standards"=)
P.S.; il padre del personaggio di Jiminy Cricket, "eufemismo" Americano per l'imprecazione Jesus Christ usato in luogo dell'originale collodiano Grillo Parlante, è Ward Kimball; sul web non si trovano indizi della sua ebreità, se non sul fido Avotaynu... Ancora oggi persistono le voci di un "Disney" antisemita e fascista, mentre come abbiamo visto la gran parte dei registi e delle stars "Disney" erano patentemente giudei; abbiamo anche avuto modo di constatare come nell'arco di mezzo secolo il nome "Zamora" sia passato da lemma enciclopedico riguardante il leggendarioWalt, a mera leggenda metropolitana... quale strategia sarebbe migliore, per un insospettabile sefardita massone, del vestire i panni del mangiarabbini?
una bella foto con Von Braun?
P.P.S.: sempre su Avotaynu il cognome Disney che qui si dice inglesizzazione di d'Insigny, compare tra i "Consolidated Jewish Surname"; come pure Zamora...
Nessun commento:
Posta un commento