09/06/11

Jesus Cricket!

Quinto package film Disney, e il terzo recensito qui dopo Song of The South e Melody Time:

Fun & Fancy Free di J. Kinney (1947)
dove appunto è Jiminy Cricket in persona a metter sù un disco a 78 giri di Dinah Shore che ci racconta le avventure di Bongo, primo episodio del package e del titolo Italiano (Bongo e i Tre Avventurieri):


la star del circo Bongo, orsetto funambolo e giocoliere


sogna di evadere dalla sua gabbia


e lo fa, a onor del vero senza grandi sforzi;


dopo la gioia iniziale della libertà, e la scoperta delle avversità della natura selvaggia


incontra l'orsetta dei suoi sogni


e ha inizio una di quelle sequenze allucinogene tipiche dei film Dinsey




Bongo deve affrontare poi il bullo della foresta


lo vince grazie alle sue abilità circensi, e vissero felici e contenti;


Curiosando nella casa in cui si è intrufolato, Jimini trova l'invito sospetto ad un party indirizzato a Luana Patten, la mini-diva post-bellica che abbiamo già incontrata nei primi due package


e indagando scopre che l'invito proviene da Edgar Bergen, padre della Candice e ventriloquo famoso soprattutto per la capacità di muovere le labbra durante i suoi numeri (qualità spesso riconosciuta dal suo stesso pupazzo); 

e con la inevitabile quanto inquietante compagnia dei suoi soci, Charlie McCarthy e Mortimer Snerd


per il blogger malizioso del XXI secolo è quasi inevitabile chiedersi quale tipo di festa Mr. Bergen volesse fare alla giovane attrice, puntualmente caduta in trappola senza l'aiuto di Facebook;


ma sicuramente a nessuno degli spettatori del '47 sarebbe mai venuto in mente un tale dubbio; presto infatti la fantasia della piccola star ha il sopravvento sulla macabra realtà


e ci trasporta nella più ridente Happy Valley disneyana


dove tutto è bello e buono grazie al canto magico dell'arpa d'oro


che rende gli uccelli canterini e il territorio rigoglioso


ma la sparizione dell'arpa cambia drammaticamente lo scenario


e la dieta dei "tre avventurieri" in questione


con Mickey Mouse che prepara il sandwich meno sostanzioso della storia, con fette di pane trasparenti

e un terzo di fagiolo a testa


  

cosa che fa strippare definitivamente Donald



La storia prosegue ricalcando la fiaba della pianta di fagioli magica, con i tre legumi ottenuti in cambio della vacca 


e la loro miracolosa crescita notturna


che trasporta i nostri sopra le nuvole


dove raggiungono il castello dell'Orco


che rinchiude due di loro


mentre Mickey riesce a svicolare -ratto- e approfitta dell'incanto vocale di Anita Gordon


che doppia l'Arpa, per liberare i compari che abbattono infine la pianta magica; 
finale a sorpresa, con l'entrata dell'Orco sulla scena degli umani


e la sua ri-uscita finale


in una Hollywood animata

Warning: spoiler.

Giudizio: canzoni stucchevoli, trama prevedibile, ma animazioni sempre impeccabili. Per tutti i bambini in noi che non conoscono -o possono dimenticare per qualche momento- il termine כשר ("In accordance with standards"=)

P.S.; il padre del personaggio di Jiminy Cricket, "eufemismo" Americano per l'imprecazione Jesus Christ usato in luogo dell'originale collodiano Grillo Parlante, è Ward Kimball; sul web non si trovano indizi della sua ebreità, se non sul fido Avotaynu... Ancora oggi persistono le voci di un "Disney" antisemita e fascista, mentre come abbiamo visto la gran parte dei registi e delle stars "Disney" erano patentemente giudei; abbiamo anche avuto modo di constatare come nell'arco di mezzo secolo il nome "Zamora" sia passato da lemma enciclopedico riguardante il leggendarioWalt, a mera leggenda metropolitana... quale strategia sarebbe migliore, per un insospettabile sefardita massone, del vestire i panni del mangiarabbini?

una bella foto con Von Braun?

P.P.S.: sempre su Avotaynu il cognome Disney che qui si dice inglesizzazione di d'Insigny, compare tra i "Consolidated Jewish Surname"; come pure Zamora...

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