30 days of night di D. Slade (2007)
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è stato ideato come film, poi trasformato in graphic novel dopo il no dei produttori, e infine ripescato come soggetto da uno di questi ultimi... IMDB docet. E' un film ambientato in Alaska, ma girato in Nuova Zelanda. Durante una lunga notte polare, una cittadina viene invasa da un branco (o stormo) di vampiri, che di questi tempi non si accontentano più dei vecchi, obsoleti canini, e oltre una dentiera completa da piraña hanno le facce deformate in stile power-goo:
Tranne Danny Huston, che è già abbastanza brutto di suo:
Ma anche qui (come in REC) la più spaventosa è la bambina:
Non c'è niente di particolare, in questo ennesimo film-fumetto, a parte l'estrema decadenza del finale in cui l'eroico sceriffo Josh Hartnett (Sin City) ha la brillante idea di iniettarsi il sangue di un morto vampirizzato per trasformarsi, e affrontare ad armi pari il capo-branco (o stormo) al quale infine molla un bel pugno in bocca:
per poi andare a guardare la tanto desiderata alba con la sua ex:
e pur senza alcool o tabacco, finisce incenerito nelle braccia della sua venere.
Diciamo la verità, se quest'ultima trovata si fosse attribuita alla sua cattiva memoria, invece che ad un impeto d'eroismo più o meno del tutto inutile (tutti gli altri vampiri spariscono dalla scena prima dell'alba) sarebbe stato -perlomeno- divertente.
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