07/07/10

Charlie contro ET

Un sudatissimo Charlie Sheen è il protagonista di

The arrival di D. Twohy (1996)

dove l'effetto serra e il surriscaldamento globale sono provocati da una razza aliena (non ancora identificata) per colonizzare il pianeta. Sudore di Hollywood a parte, dopo una simile primavera sarei più preoccupato per una nuova era glaciale... In ogni caso The arrival ha qualche idea valida, a partire dal fatto che "l'arrivo" del titolo corrisponde in effetti ad un evento precedente di qualche millennio l'epoca del film, che gli "altri" sono stanziali in fondo al cielo come noialtri e passano inosservati grazie ad un travestimento hi-tech (benché meno sofisticato degli ologrammi) che li rende indistinguibili dai terricoli:

La palletta magica che crea un vortice in grado di assorbire una stanza è interessante soprattutto nel design, che ricorda vagamente il cubo magico di Hellraiser

e anche per questo motivo mi suggerisce l'idea di un archetipo... Infine, mettere un tizio di nome Ron SILVER a fare l'ambasciatore alieno può essere una strizzatina d'occhio, oppure un obbligo contrattuale...

Paradossalmente, la scena più meritevole del film non ha nulla da spartire con gli extraterrestri, ma si potrebbe elencare tra i primi posti in una classifica dei tentati omicidi più stravaganti del cinema, dove il crollo del soffitto con tutta la vasca da bagno provoca una reazione a catena attraverso tutte le stanze del vecchio hotel messicano:

Credo di aver già visto questo film nei primi '90, ma me ne sono accorto soltanto per via di questa scena. 'Nouff said.

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