Non voglio stare a elencare il mucchio di ebrei che hanno collaborato a questo
Wedding Crashers di D. Dobkin (2005)
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che è una ennesima farsa estremamente cinica, ed estremamente grossolana (=Americana) sull' istituzione del matrimonio, e sulla infinitamente trita -ma non per questo evitabile in qualche modo- follia dell' "amore". Solita roba: l'amore non esiste, ma chiunque cade nel tranello, l'amicizia non esiste ma qualcuno vicino fa sempre comodo. Fine della storia.
Credo che fondamentalmente, nella stragrande maggioranza dei casi, l'opera dei giudei nella continua deformazione e degradazione della società dei gentili sia perlopiù del tutto ignota; il fatto che essi possiedano letteralmente i mass-media, che la stessa storia stampata sui libri sia stata inventata dai loro scrittori, così come la cronaca quotidiana viene inventata ogni giorno dai loro politici e dai loro organi giornalistici e televisivi, è un segreto al quale ogni goy potrebbe avere accesso, se soltanto volesse farlo. Personalmente non conosco nessuno che l'abbia fatto.
Quello che abbiamo visto come soggetto di un documentario di mr. Icke qualche tempo fa (Lizards and Jews) in quest'ottica sembra un ottimo soggetto per il più incredibile film di fantascienza: dove non sembra avere alcuna importanza se i terricoli siano manovrati da creature aliene di un altro pianeta, oppure da alieni appartenenti ad un'altra stirpe di presunti terricoli.
Perché, di fatto, fintanto che tutto ciò sarà sconosciuto alle masse, NON ha alcuna importanza; e nessun film di fantascienza (prodotto da ebrei) potrà mai avvicinarsi all'assurdità surrealistica di questo stato delle cose.
In ogni caso, il film di Dobkin è proprio uno schifo.
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P.S.: se l'ebraismo è una religione monoteista affine in qualche modo a quella cattolica, come si spiega che il loro network telematico internazionale prende il nome dal dio del sole Babilonese?
Qualche barlume, gentili lettori?
la risposta ufficiale è l'aforisma di Paine: "The christian religion is a parody on the worship of the Sun, in which they put a man whom they call Christ, in the place of the Sun, and pay him the same adoration which was originally paid to the Sun." -- ma non è certo l'unica valida
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