11/07/10

L'ebreo errante

Il caso di mr. David Cole, ebreo Americano, ma soprattutto Ateo, è un caso molto più unico che raro; alla fine del millennio scorso egli si è preso la briga di andare sul luogo dell'orribile delitto, Auschwitz, armato di videocamera e microfono, per girare il filmino visto questa sera:

A holohoax analysis by David Cole, Jewish Truth Seeker (1992)




un documento che ovviamente non compare fra i titoli di IMDB.

possiamo intuire come stanno le cose quando il giovane avventuroso kike chiede alla guida turistica del Campo se la famosa camera a gas sia una ricostruzione o meno, al che gli viene risposto che è assolutamente genuina; ma la responsabile, appena un gradino sopra la cicerona di turno, risponde che è una ricostruzione dei Russi:

e infine il dr. Piper, direttore di questo nostalgico luna park degli orrori, gli racconta che l'edificio era una camera a gas che divenne rifugio antiaereo e fu poi riportata alle condizioni originali dopo la guerra... Per amore della verità, si intende

Sarei tentato di dire che se il buon David avesse spappolato i genitali di costui, come fecero gli "alleati" cogli ufficiali nazisti, avremmo sentita un'altra e più convincente versione dei fatti. Ma non ce n'è bisogno; per quanto mi riguarda non ho il minimo dubbio sull'artificiosità di questo ennesimo baraccone multimediale di stampo giudeo, che è noto alle masse come "olocausto". E' una certezza intuitiva che coltivo dai tempi dei miei studi "gnostici", sulla nascita dell'Impero maligno a cui è sottomesso il pianeta, fondato sulla Follia Religiosa degli antichi e sulla immensa confusione in fatto di "dei" che da allora è solo aumentata... come per tutto il resto.

Il documentario in sé non è eccelso; per la qualità delle immagini, e per la pochezza delle argomentazioni dell'autore che si improvvisò "revisionista". La voce off che ci accompagna in questo breve viaggio alla ricerca di una improbabile verità storica è quella di uno studente affetto da un lieve difetto di pronuncia (il che contribuisce all'immagine di nerdy), convinto soltanto di non essere convinto dai tanti racconti che deve aver sentito per tutta la vita senza una sola notizia che non fosse mediata, e quindi suscettibile di tutte quelle manipolazioni, alterazioni e distorsioni a cui sono soggette tutte le notizie diffuse nel mondo-di-parole in cui viviamo.

Per colmo della misura, anche la sua scarsa preparazione in un contesto -appunto- multimediale come quello del documentario, gioca a suo favore da che i pochi indizi su cui lavora e le poche prove raccolte in loco sarebbero sufficienti ad armare un esercito di storici revisionisti che -come il sottoscritto- troverebbero quantomeno sospette le incongruenze... Il condizionale è d'obbligo.

Grazie a questo documentario, ed ad affermazioni non meno inaccettabili per il pubblico Americano Cole fu fisicamente e pubblicamente aggredito alla UCLA, e minacciato di morte.
Qui possiamo ancora leggere l'accusa di un tale NEWMAN (vero "ebreo", usando il corsivo e le virgolette necessarie) che lo etichetta come mostruoso traditore; a fondo pagina, si promette una ricompensa in denaro (forse in diamanti!) a chiunque fornisca notizie sul latitante; di seguito, qui possiamo leggere l'abiura di Cole, autenticata dal notaio, che in pratica si rimangia tutto e maledice il momento in cui ha avuta la brillante idea di mettersi contro i suoi simili. Sicuramente avrebbe avuto più successo mettendo in scena una storiella divertente con la figlia di uno scienziato rapito dai Nazi...

Infine, dopo lunghi anni trascorsi a studiare il Più Grande Falso mai ideato da mente (quasi) umana -quello Divino- e il suo enorme e longevo successo tra i popoli del Vecchio e Nuovo Mondo, è piuttosto ridicolo che il Vs. Blogger abbia ideato un simile aforisma ispirato soltanto dalla visione di un VHS costato 1000 dollari (viaggio compreso) e che tratta di un periodo storicamente brevissimo, per non parlare del fatto anche questo è opera di un ebreo...
Ma è così; e questo è il mio aforisma:
chiunque abbia una minima conoscenza dei fatti nascosti oltre un sottile velo di polvere, non può che essere sconcertato, shockato, e infine ammutolito, dalla poca verità che emerge sul popolo ebraico.

Probabilmente Mr. Cole è d'accordo. Dovunque egli sia.

Foto di bambini ebrei nel Konzentrationlager di Belsen, fonte (ahimé) Biblebelievers





P.S.: questa sera scopro anche il termine yiddish che riassume in sé la natura ebraica. La parola è CHUTZPAH: If you say that someone has chutzpah, you mean that you admire the fact that they are not afraid or embarrassed to do or say things that shock, surprise, or annoy other people.

1 commento:

  1. ma quello ormai non è più un "termine yiddish", è slang americano

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