30/05/10

Gidday!

Domenica; la sveglia più fiabesca è quella data da un cucciolo di codirosso che sta prendendo lezioni di volo tra i balconi sulla via. Il piccolo è nato e cresciuto in questo cortile, e per qualche settimana abbiamo seguito l'andirivieni incessante dei genitori con qualche insetto nel becco. Oggi è arrivato lui, in volo: ancora semisferico, una pallottola con le ali e senza le caratteristiche penne caudali arancioni; il suo stridio ad alta frequenza, che cerca di imitare i suoni dei grandi, mi ha svegliato, e inevitabilmente è stato lui il primo oggetto di interesse della giornata. Come posso constatare guardandolo giocare a nascondino, è pronto per una vita celestiale. Verrà il giorno in cui le creature del cielo ritroveranno la perduta sintonia cogli ominidi; credo che sia una condizione indispensabile per quella che (dopo qualche eone) chiamerebbero "età dell'oro", e anche se a ben vedere sarebbe soltanto uno dei sintomi di riappacificazione con l'organismo ospite, per qualche motivo nel corso degli anni questo interesse paradossale per i pennuti non fa che crescere.

Nel frattempo, leggiamo, dopo Dio (Ronnie James) ieri è morto anche Dennis Hopper. Il pantheon multimediale è a rischio. Persino il piccolo Arnold ci ha lasciati, un paio di giorni fa. Qualcosa sta cambiando in fondo ai cieli; a causa del terremoto in Cile i giorni sulla Terra durano un istante in meno; dopo la primavera più autunnale, il vulcano Islandese minaccia di regalarci l'estate più primaverile della (mia) storia. Non mi piace, lo ammetto; ma non ho nessuna voglia di discutere con un vulcano, per di più Islandese.

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