Rieccolo:
Irréversible di G. Noé (2002)
è ancora Philip Nahon, più laido che mai, e racconta di aver fatto qualche annetto dentro per la storiaccia con sua figlia.... nella scorsa puntata (V.)
Ancora, niente di buono per me.
Ancora, niente di buono per me.
Qui la MdP vaga roteando, rotolando nell'aere invece di fluire come fa in Russian Ark; è una visione impazzita, sballata, fuori controllo. Si posa a terra solo per costringere lo spettatore alla visione dello stupro anale della Bellucci nel sottopassaggio; quindici minuti di sosta forzata, decisamente spiacevoli. Questa mania del moto circolare della macchina mi ricorda quella che prese Zulavski inPossession; film altrettanto selvatico, ma decisamente più sottile, e interessante... dove peraltro c'era una spiacevolissima scena ambientata in un sottopassaggio... Mmhh...
Questo film è diventato famoso per la scena qui sopra (con tanto di salsicciotto elettronico) e per la scena dell'estintore:
Io personalmente non ne andrei fiero; e il fatto che siano piani-sequenza lunghi "come quello di Touch of Evil" non è un termine di paragone ragionevole. Né lecito. Mi sembra un film estremamente naive, abborracciato, selvatico, dove l'unica idea degna di tale nome è quella di averlo montato alla rovescia.
Il trucco delle bassissime frequenze (abbastanza subdolo) invece sembra piuttosto à la page.
En France.
Dans l'horreur.
En France.
Dans l'horreur.
Non mi aspettavo di meglio da Noé, dopo Seul contre tous, ma a dire il vero non mi aspettavo niente in particolare. E l'ho avuto.
Giudizio: gay.
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