The Edge di L. Tamahori (1997)
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un piccolo classico moderno dove, senza togliere nulla alla intensità degli umanoidi, GIGANTEGGIA Bart:
il cui nome apre i titoli di coda:
e che qui si diverte a sbatacchiare uno stunt in un'azione particolarmente convincente;
memorabile il confonto finale con Hopkins
una lotta di sguardi e charisma
Bart, L'Orso in Persona, ha una qualità che manca al mostro, come lo squalo, o il coccodrillo; così come i grandi felini, è tutt'altro che brutto. Anzi, l'orsetto è il giocattolo (bisex) per antonomasia, la creatura che i terricoli si portano a letto per prima... Quella dell'orso è una bellezza primordiale, così come la nostra attrazione per essa; sappiamo che potrebbe aprirci la testa come un melone e banchettare felicemente del suo contenuto, e in una certa prospettiva (come questa)
può fare paura... Ma un peluche di 3 metri
è un sogno proporzionalmente grande, e pesante. Abbiamo già visto (in Grizzly man) che realizzarlo può portare degli inconvenienti.
Giudizio: piccolo classico, grande attore. Bravini anche gli uomini.
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