10/01/11

Post di mezzanotte

Questo film inizia con un brutto spettacolo:


The 25th hour di S. Lee (2002) 
ma è tutto finto; poco dopo lo scodinzolante Mr. Doyle è al guinzaglio del protagonista


(warning: spoiler) Ed Norton, che la DEA trova in possesso di


troppa imbottitura del divano, e per questo è destinato al gabbio, ma non prima di una rimpatriata rivelatrice con i suoi ex-compari di ghetto (P.S. Hoffman e B. Pepper) e la sua pupa (R. Dawson):


Anche in questo film tutti bevono alcolici


 e fumano sigarette


a ogni piè sospinto, e con tanto di sponsor. Anche qui la droga è un'altra, è qualcosa che rende le ragazzine delle mignottelle sfrontate e sudatissime

come Anna "Rogue" Paquin

 e il consumatore adulto un patetico omaccione lacero e piagnucoloso


oppure uno spacciatore condannato alla sodomia carceraria...
Non c'è alcuna via di scampo; a meno che tu non viva fuori dai film.

E dire che l'inizio prometteva bene:


Con svariate citazioni di film precedenti con Norton e con tutti gli X-men del cast.
Nella parte di "Kostia", un pezzo grosso del cinema:


Tony Siragusa; indimenticabile il suo stile nel rovesciarsi un bicchiere di champagne nella gola, con un breve gesto della mano.

Giudizio: sopportabile. Ma un giudizio ancor più profondo è: chiunque abiti N.Y. può essere ancora sano di mente, ma nessuno pretende che possa anche fare dei buoni film. E non parlo solo di Spike Lee.

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