22/02/10

Geografia del sogno

Questa mattina, svegliato prima dell'alba per qualche motivo, nel bel mezzo di un sogno, ho avuta l'occasione di constatare per la seconda volta (almeno) l'esistenza di un "fattore geografico" legato allo scenario della montagna; per inciso, qui dall'alto vedevo una bellissima lince e il suo cucciolo stesi uno di fianco all'altro sulla strada sottostante, e provavo a lanciare loro dei bocconi di pane, al che soltanto l'adulto si alzava e si avvicinava. Ma attorno alla visione, credo che fosse l'ambiente stesso a prendere forma in maniera estremamente frattale, in una sorta di aggregazione che avrebbe potuto essere ugualmente macro o micro-cosmica; va notato che -sempre in questo scenario onirico- avevo già osservato al risveglio un "terrore di tipo geografico", dove l'ambiente stesso costituiva la minaccia, mentre è la prima volta in cui ho memoria di questa astrazione.
Dopo essermi riaddormentato, questa mattina mi sono svegliato mentre camminavo per casa tenendo un cane (il vecchio Rocky) per le zampe anteriori, tentando scherzosamente qualche passo di danza con lui.

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