07/02/10

Spazio disco

Prima di liberare un po' di spazio su HD, voglio incollare qui almeno un fotogramma degli ultimi film visti. Questa notte:

Brick di R. Johnson (2005)

che la tagline ci presenta come "detective story", ma in effetti la tagline è il titolo stesso; per quanto si riferisca accidentalmente ad un mattone di eroina che riesce a causare qualche studente morto senza essere tirato a nessuno, questo film è davvero un mattone, e il suo unico pregio è nel titolo. Ieri:

Streetwise di M. Bell (1984)
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è un documentario su alcuni ragazzi di strada a Seattle, storie di genitori divorziati, alcolizzati, incarcerati, prostituzione minorile, droga, espedienti vari. Vedendo questo mi sono reso conto di guardare un film preistorico, che richiederebbe un serio e difficile lavoro di ricostruzione se qualche internato evaso volesse mai farne un remake; mi sono reso conto di aver vissuto in questa preistoria virtuale, e che infine la sto vivendo Qui e Ora; ma che dovrei vedere un documentario del 2010 tra 26 anni per rendermene conto.

Risalente alla preistoria del cinema è invece

Sunrise - a song of two humans di F.W. Murnau (1927)
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purtroppo non sono tanto sofisticato da coglierne la grandezza che ne farebbe "uno dei migliori film mai realizzati"; è la storia di un omicidio non consumato, di un rapporto risanato e dello spasso che offre a due innamorati la moderna città. Questo film Americano di Murnau mi ha ricordato Wenders e Lo stato delle cose; la bellezza di un postaccio infame

è visibile attraverso la pellicola in bianconero e lo sguardo di uno straniero, possibilmente Tedesco. Certamente l'ingresso di questo monumentale Luna Park Californiano

è qualcosa che mette i brividi, in ogni caso.

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