Children of Men di A. Cuarón (2006)
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dove Michael Caine (as Jasper) in versione hippy passa un joint della sua Strawberry Cough.
Per il resto, c'è poco da dire: in un prossimo futuro di umani finalmente sterili, una negretta viene ingravidata chissà come, e per sua disgrazia l'eroe di Sin City Clive Owen in trasferta è costretto a scortarla con tutto il suo fardello in un mondo alla deriva... Più alla deriva di oggi, si intende.
Alla fine, piuttosto ovviamente, ce la fa, ma essendo ancora eroe gli tocca piuttosto ovviamente (WARNING: SPOILER) di morire.
Per il resto, c'è poco da dire: in un prossimo futuro di umani finalmente sterili, una negretta viene ingravidata chissà come, e per sua disgrazia l'eroe di Sin City Clive Owen in trasferta è costretto a scortarla con tutto il suo fardello in un mondo alla deriva... Più alla deriva di oggi, si intende.
Alla fine, piuttosto ovviamente, ce la fa, ma essendo ancora eroe gli tocca piuttosto ovviamente (WARNING: SPOILER) di morire.
La cosa migliore di tutto ciò è l'onnipresenza di cani, gatti e pecore, che nel marasma globale sembrano finalmente integrati con gli umanoidi sullo scenario cadente; in una scena vediamo una vecchia che chiede qualcosa da mangiare, mentre le galline passeggiano liberamente per le strade e sembra che non corrano più rischi dei bipedi parlanti di lasciarci le penne.
Anche il finto-neonato, che nei film è solitamente la cosa più vergognosa (2001 a parte) è un vero capolavoro di CG, soprattutto perché lo vediamo nascere. Ma per quanto mi riguarda, non basta a fare un buon film. Sembra proprio che la mancanza di cose brutte, anche in questo settore, non basti a fare qualcosa di bello; ecco un altro esempio.
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