03/10/09

Fractalife

L'altro giorno ci chiedevamo se la cosiddetta "fractal art" sia di fatto arte. Da che ho concluso che l'universo visto da quaggiù è frattale, il fatto che le immagini frattali siano arte o meno non modifica il loro valore, dal mio punto di vista: quello del creatore di frattali.

La mia galleria su DeviantArt cresce di giorno in giorno, e le composizioni evolvono con il passare del tempo; oggi chiunque è in grado di creare immagini frattali con un software di facile utilizzo come Apophysis; così come chiunque è in grado di prendere una matita, una penna, un pennello, o uno scalpello, e fare altre cose; in ogni caso, non sarebbe necessario ottenere dei risultati che siano considerati "arte" ma, in primo luogo, che siano risultati.

Questo passaggio è parte dell'introduzione al mio ultimo "diario", o "blog personale" a titolo, appunto, "Fractalife", dove ho cercato di riassumere il significato di questa visione matematica del tutto e di ogni cosa:

"I 4 elementi della manifestazione sono riprodotti con formule matematiche; il flusso energetico che attraversa liquido e aereo in forme fluide, in vario grado eteree, che creano correnti, onde, nuvole modellate dai venti, cappe e coltri e brume virtuali; le forme della terra e terragne, dal più semplice germoglio alla foresta senza fine, ritratta in foglie e rami e tronchi e nei loro + minuti dettagli, dalla corteccia alla venatura, che è la stessa dei rami e dei fiumi, della circolazione sanguigna, dei fulmini; l'elemento igneo si può rivelae improvviso come una fiamma, non soltanto per la luce che irradia ma per la forma che essa prende nell'interazione con gli altri elementi simulati, come elettricità o lingua di fiamma, e in primis come invisibile sostituto del Sole, come riflettore acceso sulla scena universa ricostruita. Nessuna di queste parole, né tutte loro, valgono un'ora trascorsa a ricercare armonie, simmetrie e sincronie tra le forme frattali, esplorando con lo sguardo ogni risultato di una azione simulata il cui principio è evidentemente assimilabile al principio dell' Uno, alla riscoperta di quel "campo unificato" che non possiamo più considerare astratto di fronte all'applicazione di regole matematiche, nella genesi artificiale di -parafrasando il Tre Volte Maestro- "Alto e Basso, Grande e Piccolo"; sono frattali le cose che vediamo con il telescopio, frattali quelle che vediamo con il microscopio, e questo sembra lampante per chiunque abbia un minimo di buon senso e la benché minima istruzione; lo era addirittura per me, finché non ho visto con questi occhi che il TUTTO di cui partecipano Grande e Piccolo, Sopra e Sotto, ha una corrispondenza esatta e incontrovertibile nelle forme frattali, a partire dall'atomo, e senza limiti conosciuti oltre il velo dell'Illusione."

Alcuni degli esempi + significativi e recenti della mia galleria, per il lettore pigro:



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