Mentre negli US sta per uscire Planet 51, dove l'invasore è un singolo terricolo, mi rivedo con piacere questo ennesimo classico Sci-Fi:
Forbidden Planet di F. Wilcox (1956)
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dove gli umani viaggiano in disco volante. Finora è il più evidentemente costoso e il più spettacoloso di questo mini-festival personale, nondimeno il più dipinto, in un tripudio di fondali, modelli, ricostruzioni in studio e matte painting notevolissimi, come questo:
Indimenticabile il robot-maggiordomo quasi onnipotente, dallo strambo nome di "Robby":
e dimenticato invece (da me) nel frattempo il giovanissimo Leslie Nielsen al comando della squadra spaziale:
che tutti ricordiamo canuto e con la faccia da stupido nella serie Naked Gun.
Forbidden Planet è sempre piacevole da rivedere ogni tanto, non per niente è uno dei film di fantascienza più famosi in assoluto, e purtroppo anche questo è minacciato da un imminente quanto inevitabile remake, mentre le majors continunano ad attingere da ogni sorta di fumetto o serial televisivo... Il film vanta forse la prima colonna sonora interamente elettronica della storia, e sicuramente una delle più irritanti.
Dulcis in fundo, è questo il mio primo avvistamento cinematografico nella mia breve carriera di lizard spotter; è solo nelle sequenze finali che si mostrano gli interessanti primi piani di Walter Pidgeon, cognome che in Italiano si tradurrebbe "piccione":
piuttosto ironico, se lo guardiamo bene negli occhi (cliccare x ingrandire)
"piccione" è sinonimo di "colomba"... forse non si tratta di un rettiloide, ma soltanto di un fervente e colto Cristiano...
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