26/10/09

La coscienza dei sottotitolatori

Mi sono sempre chiesto chi sceglie i sottotitoli per i film distribuiti in Italia. Questo:



In Bruges di M. McDonagh (2008)
☻☻☻

è altresì conosciuto come "La coscienza dell'assassino". Cosa diavolo significa? Perché aggiungere una frasetta simile sotto un titolo volutamente sibillino e stringato? Non è una libertà che accetto volentieri, da che Brewster McCloud divenne "Anche gli uccelli uccidono" e Jeremiah Johnson "Corvo rosso non avrai il mio scalpo"... Etc., etc. Ma certo quelli erano titoli, questo è dichiaratamente un sotto-titolo, e il fatto che includa la parola "assassino", ancor più di "coscienza" (tralasciando le ambiguità di articolo e preposizione articolata) lo giustifica pienamente da un punto di vista commerciale; che il pubblico non si lasci influenzare dalle voci su un certo contenuto filosofico, che assieme allo scenario romantico-fiabesco della cittadina medievale Belga potrebbero depistarlo, inducendolo a pensare che è un film senza assassini. Certo, è un caso di coscienza quello messo in scena magistralmente da McDonagh, ma è pur vero che si tratta della coscienza, martoriata dal rimorso, di un assassino. Quindi, se non altro, non è pubblicità ingannevole; ma è pubblicità. E se io avessi scelto di titolare il mio film -in cui si narra del caso di coscienza di un assassino- semplicemente, "In Bruges", non mi piacerebbe affatto che un qualunque impiegato della catena di distribuzione dei film Italiana ci aggiungesse sotto "La coscienza dell'assassino".

Per fortuna, non è così; me lo guardo soltanto, e tanto per cambiare me lo vedo tradotto -o meglio, sotto-titolato impunemente- e anche doppiato in Italiano. Mi accorgo così che è possibile tradurre 'fucking' in mille modi diversi, oltre il quasi-letterale "fottuto", aggiungendo tocchi di pittoresca italianità che non esistono nell'idioma Imperiale;


"cazzo di...", "...del cazzo"; "...a calci in culo", sono tutti succedanei del medesimo fucking in questo messaggio. E non sono certo sinonimi. Perchè sostituire fucking con fottuto, se questo non è inteso come aggettivo, è semplicemente impossibile, e gli Inglesi (e ancor peggio, gli Americani) lo mettono dappertutto, come il ketchup -ad es.- davanti a un verbo: "I fucking told you", come si traduce? "Ti ho fottuto detto"? No way. Qui ad es. nella frase diventa "Quella cazzo di camera", che -poverina- nell'originale non c'entra niente... Etc., etc.
IMDB ci rivela che "The word 'fuck' and its derivatives are said 126 times in this 107-minute film, an average of 1.18 'fucks' per minute"; ci possiamo solo immaginare il divertimento nel tradurre una cosa simile.
Fucking good movie anyway, I'm fucking serious.



E Ralph Fiennes è doppiato da Massimo Lodolo. Fucking great voice.

Nota: ho scaricato questo film e ho iniziato a vederlo convinto che fosse opera di Cronenberg; c'era anche Ralph "Spider" Fiennes... Ma non è così; quello è A history of violence, che suonava bene anche in Inglese, o era troppo simile ad un titolo tradotto in Italiano per tradurlo, o non avevano voglia di farlo. Comunque sia, adesso è in download.

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