19/10/09

The supreme excitement of our time!

E' questa la tagline di:


This island Earth di J.M. Newman (1955)
☻☻

Una storia triste; quella dei sopravvissuti di un pianeta morente, Metaluna, costretti a cercare l'aiuto dei terricoli per "produrre uranio" (resta sottinteso nei dialoghi che si tratta del processo di arricchimento per diffusione gassosa, all' Americana, di 235U) ; il lungometraggio di Newman (86') è suddiviso in una esaustiva introduzione dei personaggi, con l'incontro tra gli scienziati dei due pianeti (50'), il lungo viaggio verso Metaluna (15'), la distruzione totale dello stesso, trasformato in un sole (12') un breve ritorno su Terra (6') e la morte di Exeter (1'). Una storia triste, appunto, perché nel (frettoloso) finale l'ultimo rappresentante della stirpe di Metaluna, rimasto solo nell' Universo, preferisce darsi la morte piuttosto che aver a che fare con i terricoli per il resto dei suoi giorni. E' l'aspetto più verosimile di questo vecchio classico del filone "flying saucers movie" anni '50, e imprime all'opera un tono funereo di estrema decadenza.

Malgrado il protagonista extra-terrestre, Exeter, sia un elegantissimo Jack Morrow


macrocefalo e canuto, che in questo rarissimo primo piano mostra lenti a contatto in stile George Bush, tutti si ricorderanno del patetico mutante gommoso:


e del suo collega, che hanno appena il tempo di morire dopo aver fatta strillare come si conviene l'eroina di turno. Del resto, come dice il Metaluniano, sono paragonabili agli insetti della Terra, solo un po' più grossi; e come quelli, fanno strillare le donne e finiscono molto male.

Lungi dal considerarlo "emozione suprema" -ma solo perché non sono nato nel 1940- so riconoscere i meriti di questo pezzo-da-museo del cinema, a partire dalla somiglianza dell' alieno con gli umanidi, alla anteprima assoluta del viaggio nello spazio su un disco volante, fino alla sbalorditiva rivelazione di Exeter riguardo il neutrino: "i suppose that neutrino could be described as the ...missing link between energy and matter". Di fatto oggi lo studio dei neutrini è un complemento nella teoria delle stringhe, che mira appunto alla scoperta del "vero atomo", la particella indivisibile in cui la pura Energia assume caratteristiche fisiche. La cosa veramente fantascientifica di questo film è il fatto che il neutrino, "sebbene postulato nel 1930 (...) fu scoperto solo 26 anni dopo"; ovvero, l'anno successivo all'uscita del fim nelle sale.

-- A proposito di insetti, nel giro di una decina di giorni mi sono trovato coinvolto in un programma di reinserimento micro-faunistico, iniziato con un paio di minuscole chiocciole trovate nell'insalata dell'orto, e proseguito qualche giorno dopo con una viridissima creatura rinvenuta accanto ai bidoni della spazzatura in cortile, entrambi collocati strategicamente in qualche giardino o zona verde nei dintorni. In particolare l'episodio con l'insetto salterino è degno di nota, dal momento che per poterlo liberare in una zona erbosa ho attraversato due isolati, mentre quello se ne stava tranquillamente appollaiato sul mio avambraccio.
Questa sera il programma ha assunto una piega esotica, con la comparsa di uno scorpione in cucina; infilato in un bicchiere, ho voluto mostrarlo a MF prima di liberarlo sulle sponde del rio cittadino. In questo caso dunque ho attraversato due isolati con un bicchiere in mano, ma anche questa volta nessuno sembra averci fatto caso. A parte lo scorpione. Forse.

Nessun commento:

Posta un commento