I due film di questa notte sono stati entrambi piuttosto deludenti, malgrado il primo fosse
The Paradine Case di A. Hitchcock (1947)
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che è un tipo di thriller legale, o burocratico, che non è il mio genere di thriller preferito, e mi pare che la MdP insista un po' troppo sulla presunta bellezza di Alida Valli
(nella parte della vedova Paradine) che in fotografia è spettacolare, ma a mio parere non era altrettanto cineigienica. Mi chiedevo infatti se quell'aria imbambolata e in qualche modo sinistra che avevo notata in Les yeux sans visage fosse da attribuirsi al suo ruolo e al contesto orrorifico, e qui scopro che non lo era; dunque la Valli era davvero imbambolata e sinistra, il che non me le rende particolarmente simpatica. Il migliore sul set è il grande Charles Laughton, anche se qui mi è sembrato sottotono, in una particina di contorno:
E qui abbiamo il solito P.S.:
L'altro film è un film coloratissimo, forse troppo, rispetto al grigiore del narrato:
Black Narcissus di M. Powell e E. Pressburger (1947)
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pescato sulla fiducia sempre malriposta nelle top-something di internet, è una scialba storia di suore in un convento himalayano, ma girata nei mitologici Pinewood Studios di Londra; in pratica, un'opera pittorica (ispirata a Vermeer?)
che qui scopriamo essere ottenuta da stampe fotografiche in B/N colorate con i gessetti.
Con un grande matt-painter
e con questo simpatico goof (la campana multidimensionale) segnalato da IMDB:
Malgrado la delusione e la noia e/o a causa di ciò, Black Narcissus si merita un video su Youtube, un possibile "no.1" che spero abbia pochi successori:
A parte Entre Tinieblas e The devils, non credo di poter apprezzare un altro film suorense.
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